(ANSA) - CITTA DEL VATICANO, 02 FEB - "Chiamati in causa da
Fiorello alla cui simpatia non si può resistere, eccoci qui a
dire la nostra, come richiesto, su Achille Lauro. In punta di
piedi. Perché Sanremo è Sanremo. L'Osservatore è L'Osservatore".
Così il direttore Andrea Monda. "Volendo essere a tutti i costi
trasgressivo, il cantante si è rifatto all'immaginario
cattolico. Niente di nuovo. Non c'è stato nella storia un
messaggio più trasgressivo di quello del Vangelo. Da questo
punto di vista difficilmente dimenticheremo la recita del Padre
Nostro, in ginocchio, di un grande artista rock come David
Bowie. Non ci sono più i trasgressori di una volta". (ANSA).
Osservatore Romano, Lauro trasgressivo? Lo è di più Vangelo
Il direttore replica Monda a Fiorello e ricorda Bowie
