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Record visitatori per Giornate Fai di primavera, oltre 500mila

+43%, tunner antiatomico di Affi luogo più visitato

ViaggiArt Bellezza
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ROMA - Più di 550.000 visitatori hanno partecipato alla 31ª edizione delle Giornate FAI di Primavera (+43% rispetto all'edizione del 2022) e hanno dedicato il fine settimana a scoprire o riscoprire i tesori di storia, arte e natura del nostro Paese, guidati da quel sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità che da oltre trent'anni fa il successo della manifestazione di punta del Fondo per l'Ambiente Italiano.
    Le Giornate FAI di Primavera si confermano, dunque, il più importante evento di piazza dedicato al nostro ineguagliabile patrimonio culturale e paesaggistico: centinaia di migliaia di persone hanno partecipato alle visite in oltre 750 luoghi in 400 città, molti dei quali spesso inaccessibili o poco conosciuti, proposte da 7.500 appassionati volontari della Fondazione, vera forza motrice di questa iniziativa, affiancati da 15.000 Apprendisti Ciceroni - studenti delle scuole italiane formati per l'occasione.
    Un'eccezionale opportunità di conoscenza e arricchimento culturale, capace di far "innamorare" sempre più cittadini delle sorprendenti bellezze dei propri territori.
    Il luogo più visitato è stato il Tunnel del Bunker antiatomico di Affi (VR), seguito da Villa Schifanoia a Firenze e dal Castello degli Schiavi a Fiumefreddo Sicilia (CT). Quarto posto per Palazzo Clerici a Milano e quinto, a parimerito, per i Palazzi dei 7 Portoni a Fossacesia (CH) e per la Sede Rai di Corso Sempione a Milano. Vengono poi, in sesta posizione, il Parco Villa Gregoriana - Bene del FAI a Tivoli (RM) - al settimo posto il Forte Wohlgemuth a Rivoli Veronese (VR), all'ottavo la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti a Palermo, mentre in nona posizione si trova Palazzo Salerno a Napoli. Chiude la classifica nazionale dei 10 luoghi più visitati Villa Wolkonsky a Roma.
    Anche i Beni del FAI hanno partecipato alla grande festa delle Giornate di Primavera: il più visto è stato Parco Villa Gregoriana a Tivoli (sesto luogo più visitato in tutta Italia), seguito da Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa del Balbianello a Tremezzina (CO), Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD) e da Palazzo e Giardini Moroni a Bergamo. (ANSA).
   

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Gen Z e libri, rapporto salvato dai book influencer

Ricerca Ipsos ispira Manifesto dato al ministro Sangiuliano

Lifestyle Teen
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I giovani della Generazione Z faticano a riconoscere la funzione educativa della lettura, e faticano più di altri a comprendere i testi, non amano particolarmente librerie e biblioteche, ma si fanno consigliare dai book influencer. E' uno dei risultati della ricerca condotta da Ipsos per Ivrea Capitale italiana del Libro, che hanno ispirato il Manifesto per il futuro del libro, consegnato oggi, nella città piemontese, al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
    L'occasione è stata la chiusura degli eventi di Ivrea e il passaggio del testimone a Genova, Capitale italiana del libro 2023. Il Manifesto si sviluppa in 22 punti, come la celebre macchina per scrivere creata a Ivrea dall'Olivetti nel 1950, e 99 parole chiave. Il documento è stato curato con il contributo di 150 professionisti del mondo editoriale e culturale; la stesura del testo finale è stata redatta da Paolo Verri, coordinatore di Ivrea 2022 capitale italiana del libro, ed Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos e docente all'Università La Sapienza. L'indagine condotta intervistando mille maggiorenni in Italia ha evidenziato difficoltà di comprensione dei testi letti, con un dato generale del 17% che sale al 24% nella fascia 18-25 anni e addirittura al 30% in quella successiva, 25-34. Oltre la metà delle persone interpellate ammette di leggere lentamente, solo il 32% senza difficoltà. Si dichiara "appassionato" nella lettura di libri il 37%, ma solo il 30% nella generazione Z, mentre per il 24% in generale è poco attratto dai libri, per pigrizia o disinteresse.
    Ma cosa spinge alla lettura? Per il 35% prevale la possibilità di rilassarsi, per il 30% l'evasione, per il 28% la motivazione educativa, quota che in questo caso scende, al 18%, tra i giovani della generazione Z. Dove invece le percentuali è sul ruolo degli influencer: da loro arriva la spinta a leggere per il 38% della generazione Z, contro il 27% del dato totale. I giovani, infine, non sono attratti dalle biblioteche: solo il 45% le ritiene utili.
    In generale, la ricerca conferma il gradimento del libro in carta, preferito dal 70% del campione totale, allo stesso tempo il 60% vede la crescita della popolarità degli e book.
    Il Manifesto per il futuro del libro sarà pubblicato sul sito ufficiale di Ivrea Capitale italiana del libro 2022, https://ivreacapitaledellibro.it/. (ANSA).
   

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La nuova K-Way, cambio generazionale e sponsor Coppa America

Boglione, 'dopo 50 anni piace ai giovani come piaceva allora'

Lifestyle Moda
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"Sono trascorsi 50 anni. Il nostro prodotto è diverso, la moda è diversa e la funzionalità è diversa. Ma il concetto è lo stesso: K-way è un capo funzionale, per tutti i giorni, sia per andare a scuola sia per andare a sciare o in barca a vela. E piace adesso come piaceva allora, noi abbiamo cambiato restando fedeli alla storia del marchio": seduto ad un tavolo del Café de la Paix, in place de l'Opéra, a raccontare il "cambio generazionale", il nuovo volto e i progetti di K-Way, c'è Lorenzo Boglione, vicepresidente di BasicNet, società che oltre a K-Way controlla i marchi Robe di Kappa e Superga.
    La location non è casuale perché lo storico caffè parigino che si affaccia sull'Opéra Garnier fu il luogo in cui, 58 anni fa, l'idea del più celebre impermeabile colorato balenò nella mente del suo creatore, il francese Léon-Claude Duhamel.
    E in occasione del suo 160/o anniversario, il Café de la Paix, che ha fornito a K-Way l'arredo dei suoi celebri tavoli di marmo per la settimana della moda a Milano, ha ospitato un grande party del celebre marchio francese ora sviluppato in Italia.
    Un passaggio generazionale, un ringiovanimento - quello della K-Way - "cominciato 10 anni fa - spiega Boglione all'ANSA - la nostra azienda è cambiata molto, siamo andati avanti in un percorso durante il quale è cambiato chi è alla guida dell'azienda. Ma il ricambio lo abbiamo fatto senza ribaltoni e con tranquillità, dopo aver gestito tutti insieme il periodo difficile della pandemia. Ora io e mio fratello - aggiunge Lorenzo - gestiamo la maggior parte delle realtà dell'azienda.
    Il motto di mio padre è sempre stato 'piano piano senza fretta'.
    Ed è la filosofia con cui portiamo avanti l'azienda e la facciamo crescere".
    In questi giorni, K-Way ha dato una svolta a quella che - nella nuova dinamica - è diventata una priorità dell'azienda: la collaborazione con grandi protagonisti dello sport, sotto forma di sponsorizzazioni. E la più importante si chiama "Orient Express", la barca francese che sarà protagonista della 37/a edizione della Coppa America, che si terrà a Barcellona tra agosto e ottobre del 2024. K-Way realizzerà l'abbigliamento tecnico da regata, la collezione tempo libero e sarà con il suo marchio presente sul fiocco della barca. "Per intensificare la nostra presenza nello sport entriamo nel mondo della vela - annuncia Boglione - sponsorizzando la presenza francese nell'America's Cup, 'Orient Express' due crociere a vela meravigliose. Un progetto ambizioso, tutti i protagonisti saranno vestiti da noi, con tecnicità alle stelle, velocità impossibili. Ma già dall'anno scorso siamo partner della scuderia francese in F1, Alpine, sia con Kappa sia con K-Way. E abbiamo avviato un'altra partnership tecnica alla quale teniamo moltissimo, quella con il più importante surfista italiano, il ventitreenne Leonardo Fioravanti, un ragazzo di Roma che è il miglior europeo ed è stato secondo nella più importante gara del mondo l'anno scorso. K-Way sarà il suo sponsor tecnico fino alle Olimpiadi di Parigi, tifando ovviamente affinche lui sia presente".
    "Negli ultimi anni - racconta Lorenzo - abbiamo sviluppato molto l'aspetto lifestyle, la parte più urbana della collezione, con sfilate, collaborazioni nel mondo della moda. Abbiamo cambiato K-Way e stiamo continuando a farla crescere ma è una K-Way che vuole essere per i giovani di oggi la stessa cosa che fu per i giovani dell'epoca in cui fu creata. Il prodotto è diverso, i negozi in cui si vende sono diversi, ma il concetto è lo stesso.
    E' il prodotto che trasmette una percezione sportiva, giovane, colorata, funzionale, tecnica, tutte cose che all'epoca venivano percepite da chi metteva un K-way: ci andava a sciare, ci andava a correre, in barca a vela, ci andava a scuola. Oggi vorremmo che fosse la stessa cosa in un mondo in cui sono trascorsi 50 anni, il prodotto è diverso, la moda è diversa e la funzionalità è diversa. Ma resta un capo funzionale, per tutti i giorni, sia per andare a scuola sia per andare a sciare e in barca a vela.
    Questa è la nostra voglia di rimanere fedeli alla storia del marchio". (ANSA).
   

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Milano Design Week fa record, tutti gli eventi da non perdere

Cento operatori per 1200 iniziative, riapre riformatorio Marchiondi

Lifestyle Design & Giardino
Chiudi Mooi con il progetto A Life Extraordinary . a Porta Venezia L'Altro Distretto Design District (ANSA) Mooi con il progetto A Life Extraordinary . a Porta Venezia L'Altro Distretto Design District

L'Istituto Marchiondi Spagliardi, ex riformatorio e straordinario esempio di architettura brutalista italiana, progettato dall'architetto Vittoriano Viganò, sarà per la prima volta accessibile al pubblico in occasione della prossima Milano Design Week, dal 17 al 23 aprile.



    Il Comune di Milano non solo ha raccolto progetti e iniziative di interesse pubblico dedicati al design per costruire il palinsesto ufficiale della Milano Design Week, ma ha anche invitato gli operatori a immaginare interventi all'interno di spazi comunali dismessi o in via di recupero. Il risultato della call? Oltre venti quartieri coinvolti, più di 180 progetti tra mostre, esposizioni, eventi e installazioni con oltre 100 operatori, 1.200 appuntamenti, con un incremento del 40% rispetto al 2022. Numeri da boom per la rassegna parallela al Salone del Mobile che, dopo gli anni della pandemia, torna nelle sue solite date primaverili.
    Oltre ad aree consolidate come Brera, Durini, Isola, Statale, Tortona e 5Vie, quest'anno il design animerà nuove zone come quella intorno al Monumentale, che ospiterà un nuovo "distretto" grazie alle attività promosse in sinergia da ADI Design Museum, Locanda Officina Monumentale e Fabbrica del Vapore e quella di Porta Venezia, che vedrà l'esordio del Porta Venezia Design District. Tra le tante proposte anche quella nell'area dell'ex-Macello a Porta Vittoria, quest'anno scelta come teatro per la quinta edizione di Alcova, piattaforma itinerante per il design indipendente con 150 spazi espositivi. La Darsena accoglierà la passerella galleggiante e sostenibile di Azimut Benetti progettata dallo studio De Lucchi, mentre in zona Certosa, nell'edificio progettato da Pininfarina noto come "La Cattedrale", arriverà il progetto Innovation for Living di DesignTech, mostra di designer, brand emergenti, startup sui temi dell'innovazione e dell'economia circolare.
    Il design invaderà anche zone meno centrali della città, con progetti e istallazioni nei quartieri Corvetto, Certosa, Gratosoglio, Barona, Bovisa e Baggio, dove si trova l'Istituto Marchiondi Spagliardi. La manifestazione - dice l'assessora al Lavoro e Sviluppo Economico con delega a Moda e Design Alessia Cappello - "sarà di nuovo una grande festa per tutta la città, e non solo per il centro. Il nostro obiettivo è quello di allargare e diffondere sempre di più la Design Week in diverse zone della città diramandosi dal centro verso i quartieri e immaginare anche quello che accadrà dopo la manifestazione in un'ottica di sostenibilità e circolarità: la nascita di nuove aree del design, di progetti finalizzati al riutilizzo di spazi comunali dismessi come l'ex Marchiondi a Baggio e di tante iniziative focalizzate sul recupero e il riuso di allestimenti vanno in questa direzione".
    Il 72% degli operatori adotterà infatti soluzioni circolari per la creazione, il riuso o il riciclo degli allestimenti. Ed è dedicata al tema ambientale e al recupero anche la grande installazione site-specific 'The Garbage Patch State', commissionata a Maria Cristina Finucci. Uno degli appuntamenti da mettere in agenda, insieme a 'Design Re-Evolution' di Interni nei cortili dell'Università Statale, all'Orto Botanico e in altre zone della città, la tradizionale parata del 'Design Pride', i progetti di Archiproducts e Moncler in zona Tortona, quelli per gli 80 anni di Ikea al Padiglione Visconti dell'ex Ansaldo, la rassegna dedicata alle realtà emergenti 'We Will Design' al Base, che ospiterà anche una grande installazione immersiva dell'artista collettiva e femminista Claire Fontaine. (ANSA).
   

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Giorgini, così nacque la moda italiana

Vita ideatore storica sfilata a Firenze da lettura suo archivio

Lifestyle Moda
Chiudi Una sfilata di moda nella Sala Bianca di Palazzo Pitti (ANSA) Una sfilata di moda nella Sala Bianca di Palazzo Pitti

Tutti sanno che è stato il 'padre della moda italiana', ma in pochi conoscono il lungo percorso che portò Giovanni Battista Giorgini a organizzare la leggendaria sfilata del 12 febbraio 1951 a Villa Torrigiani.
    L'evento con cui la moda italiana mosse i primi passi sulla scena internazionale, per poi trasferirsi, sempre su idea di Giorgini, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti. E quasi nessuno sa che per poco la nascita della moda italiana non avvenne a New York invece che a Firenze.
    'G.B. Giorgini and the origins of Made in Italy' a cura di Neri Fadigati, nipote del marchese e presidente dell'Archivio Giorgini, racconta questa storia straordinaria, che non riguarda solo la nascita della moda italiana ma quella del made in Italy, e lo fa attraverso una profonda rilettura dell'Archivio Giorgini, l'enorme documentazione da lui stesso lasciata, relativa alla sua vita sia privata che lavorativa. Quella di un uomo, come racconta suo nipote che portato davanti al letto di morte di suo nonno novantenne moribondo ma lucidissimo, questi gli disse "Bistra, ti lascio il mio nome, fagli onore". Una frase che segnò il destino dell'uomo a cui si deve la nascita della moda italiana. Il nuovo volume, presentato a Roma, nel Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps, dallo stesso Neri Fadigati con Daniela Calanca (Alma Mater Studiorum, Università di Bologna) e Vittoria Caratozzolo (Sapienza, Università di Roma), in un incontro moderato da Alessio de' Navasques, è un table book di oltre 230 pagine, in inglese e italiano, edito da Gruppo Editoriale in collaborazione con Polimoda.
Dell'archivio si svelano non solo le foto storiche, ma anche lettere, inviti, programmi, articoli e altri materiali dell'epoca. A questo si unisce il racconto corale di grandi firme italiane e internazionali, quali Gian Luca Bauzano, Daniela Calanca, Grazia d'Annunzio, Eva Desiderio e Sonnet Stanfill, le cui penne ripercorrono la vita di Giovanni Battista Giorgini, a partire dai suoi primi viaggi negli anni Venti in America, dove proponeva ai buyer un campionario dei nostri migliori prodotti artigianali. In questi viaggi, nel dopoguerra, Giorgini notò il grande cambiamento sociale e di stile che stavano vivendo gli Stati Uniti. Parigi esercitava un grande fascino oltreoceano, ma la sua moda era elaborata, pomposa e soprattutto cara. I buyer non vedevano l'ora di trovare abiti semplici con cui riempire le vetrine dei loro grandi magazzini, frequentati da giovani donne affaccendate tra lavoro e famiglia. Nasce da qui l'idea di organizzare una grande sfilata di abiti italiani in occasione della mostra Italy at Work. L'idea andò in fumo per il rifiuto del grande magazzino B. Altman & Co. Giorgini però non si arrese e decise di portare il progetto della sfilata nella sua città con firme come Simonetta, Schuberth, Fontana, Marucelli, Veneziani, Fabiani, Galitzine, Emilio Pucci, Roberto Capucci, Valentino e molti altri. Fu quindi per questo diniego americano che la moda italiana è nata a Firenze e non a New York. Aprono il volume i contributi di chi Giorgini l'ha conosciuto, come lo stilista Roberto Capucci, e di grandi personaggi della moda come Ferruccio Ferragamo, Laudomia Pucci, Bruce Pask, Men's Fashion Director di Bergdorf Goodman e Neiman Marcus, e Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana.
    Nel volume gli apporti di Roberto Capucci: "ho molto apprezzato l'opera svolta da suo nipote Neri Fadigati...". Di Ferruccio Ferragamo: "mi auguro che i giovani possano trovare tanti stimoli e la riprova che in un continuum con il passato, il talento emergente e la creatività daranno nuovo impulso al settore". Ma anche di Laudomia Pucci, Antonella Mansi e molti altri. 
   

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Grandi maniche e lunghi strascichi nei nuovi abiti da sposa

Mood new romantic o look con linee essenziali, i nuovi trend bridal

Lifestyle Moda
Chiudi Rome Bridal  Week Ph Ettore Casaburi (ANSA) Rome Bridal Week Ph Ettore Casaburi

Abiti da sposa con linee essenziali e raffinate con silhouette asciutte e strutture definite grazie a texture che prediligono i tradizionali crêpe e cady per creazioni che non rinunciano ad avvolgere il corpo in maniera gentile. Il dettaglio in più è lasciato al gusto personale, che permette alle spose di firmare i loro abiti con dettagli e accessori da scegliere liberamente.
E poi la tendenza new romantic, in cui c’è il ritorno di uno stile principesco fatto di abiti romantici, per lo più realizzati in tulle, arricchiti da applicazioni floreali, da punti luce preziosi e, soprattutto, dal pizzo, trattato in numerose varianti per un effetto 3d, e dal macramé, per un plus di eleganza.
Il trait d’union tra i due mood è dato dalla grande attenzione riservata alle maniche – sempre importanti, spesso con applicazioni o declinate in manicotti da togliere dopo la cerimonia - e agli strascichi, lunghissimi anche su abiti a sirena e sui modelli più leggeri e scivolati.



Sono le principali tendenze viste nella tre giorni della Rome Bridal Week, la quarta edizione della manifestazione dedicata al mondo della sposa, dello sposo, degli accessori e della cerimonia ideata dal manager olandese Andrew Lookman (a Fiera di Roma fino a lunedì 27 marzo).
Riflettori puntati sulle collezioni per la prossima stagione 2024 dove spiccano i due mood, tendenze che accomunano le proposte degli oltre 40 top player del settore bridal provenienti da ogni latitudine - Italia, Olanda, Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Germania, Ucraina e Corea del sud- che si sono ritrovati alla Rome Bridal Week, tra conferme e nomi di spicco, come Peter Langner, Nicole Milano e Justin Alexander. L’appuntamento romano vede numeri in continua crescita: un + 30% di visitatori registrato anche quest’anno. Questo dato, insieme alla grande varietà di boutique provenienti da ogni parte del mondo, concorre a posizionare Roma tra le capitali del segmento bridal internazionale.

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Auto: Salvini, sui biocarburanti la partita non è finita

Motori Attualità
Chiudi Matteo Salvini (ANSA) Matteo Salvini

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Anche grazie al contributo decisivo dell'Italia, la Commissione europea ha rivisto lo stop alle auto benzina e diesel dal 2035. Bruxelles ha annunciato di aprire agli e-fuel: noi pensiamo sia ragionevole includere anche i biocarburanti. Il nostro obiettivo è tutelare l'ambiente e salvare migliaia di posti di lavoro e di aziende, in Italia e in Europa, anziché consegnarci alla Cina. La partita non è finita".
    Lo dice in una nota il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. (ANSA).
   

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Il cielo dà spettacolo, con cinque pianeti allineati

Visibili dal 27 marzo, guardando a occidente dopo il tramonto

Scienza & Tecnica Spazio & Astronomia
Chiudi Simulazione dell'allineamento di 5 pianeti visibile dal 27 marzo 2023 (fonte: Gianluca Masi, Safari) (ANSA) Simulazione dell'allineamento di 5 pianeti visibile dal 27 marzo 2023 (fonte: Gianluca Masi, Safari)

Il cielo dà spettacolo con l'allineamento di cinque pianeti, visibile al completo a partire dalla sera del 27 marzo. "A occidente, al calar del Sole, il cielo sta allestendo un'interessante sequenza di pianeti, che coinvolge in particolare Giove, Venere e Marte, già ben visibili, e poi Urano che vede Venere avvicinarsi prospetticamente alla sua posizione, mentre Mercurio che pian piano sta emergendo dal bagliore residuo del Sole, dopo il tramonto", dice all'ANSA l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.

"Soltanto il 27 marzo - prosegue - Mercurio, affrancato dal bagliore solare, sarà ben visibile" e "angolarmente vicino a Giove". Ad arricchire la parata dei pianeti contribuisce la Luna. Tutti i pianeti sono visibili a occhio nudo tranne Urano, per osservare il quale sarà comunque sufficiente un binocolo.

Lo spettacolo inizia al tramonto, "contro un cielo abbastanza luminoso, in quanto i pianeti si trovano più bassi, e quindi più interni al bagliore residuo del crepuscolo", dice l'astrofisico. La sequenza parte da Giove, seguito da Venere, che prospetticamente è vicino alla zona di cielo nella quale è visibile anche Urano; poi, fra le stelle del Toro, c'è Marte, riconoscibile per il suo colore rossastro, anche se non più brillante come lo era stato nel dicembre 2022, quando si trovava all'opposizione. Mancano all'appello Saturno e Nettuno, entrambi visibili soltanto all'alba.

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Passaggio ravvicinato di un asteroide, ma senza rischi

Il secondo in 2 settimane entro la distanza che separa Terra e Luna

Scienza & Tecnica Spazio & Astronomia
Chiudi Rappresentazione artistica di un asteroide vicino alla Terra (fonte: Sebastian Kaulitzki/Science Photo Library/Corbis, public domain, da Wikipedia) (ANSA) Rappresentazione artistica di un asteroide vicino alla Terra (fonte: Sebastian Kaulitzki/Science Photo Library/Corbis, public domain, da Wikipedia)

A nemmeno due settimane dal passaggio ravvicinato alla Terra dell'asteroide 2023 EY, avvenuto il 17 marzo, un'altra roccia spaziale si prepara a sfiorare il nostro pianeta il 25 marzo, passando ancora una volta all'interno della distanza che separa la Terra dalla Luna: stavolta si tratta dell'asteroide 2023 DZ2, che raggiungerà una distanza minima di circa 168mila chilometri dalla superficie terrestre, cioè meno della metà del tragitto tra il nostro pianeta e il suo satellite, ma comunque di tutta sicurezza.

Il massimo avvicinamento alla Terra è previsto alle 20,52 ora italiana del 25 marzo, ma il nuovo visitatore continuerà ad essere visibile anche nelle ore successive. Per riuscire a osservare l'asteroide, visibile nell'emisfero settentrionale, occorre un telescopio di almeno 15 centimetri di diametro: 2023 DZ2 sembrerà una stella che si muove lentamente sopra l'orizzonte sud-orientale, a Est rispetto alle costellazioni di Orione e del Cane Maggiore e Minore..

Sarà anche possiile osservarlo in diretta, grazie all'evento organizzato dal Virtual Telescope, che sarà trasmesso online anche su ANSA Scienza a partire dalle ore italiane 00,30 della notte tra 25 e 26 marzo.

L'asteroide 2023 DZ2 ha un dimetro stimato tra 40 e 100 metri, almeno tre volte maggiore di quello che esplose nel 2013 sopra Chelyabinsk e viaggia ad una velocità di circa 28mila chilometri orari.

La prima osservazione di questo asteroide è avvenuta a febbraio 2023, grazie all'Osservatorio di La Palma, alle Canarie. Inizialmente, sembrava che 2023 DZ2 avrebbe avuto una possibilità su 430 di colpire la Terra al prossimo passaggio, nel 2026, dal momento che compie un'orbita completa intorno al Sole in poco più di tre anni. Ma i calcoli successivi, basati su dati più accurati, hanno eliminato anche questa remota possibilità, come osserva l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) su Twitter.

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La scelta e-fuel penalizza l'industria italiana

Rischi per occupazione e imprese se le norme non vengono riviste

Motori Sotto la Lente
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 Aumenta la preoccupazione in Italia per le politiche auto in Ue dopo che la Germania sembra abbracciare gli e-fuels. Da noi il settore automotive rappresenta il 13% del pil occupando 250mila posti di lavoro.
    Secondo la ricerca Uilm-Està la transizione ecologica impatterà sull'automotive mettendo "a rischio fino a 120mila lavoratori", perché se un autoveicolo tradizionale con motore endotermico è composto da 7mila componenti, uno elettrico arriva ad un massimo di 3.500/4.000, per cui si prevede che "il 40-45% degli occupati italiani, sarà impattato dal passaggio all'elettrico". E' molto difficile, se non impossibile, sviluppare in così pochi anni soluzioni tecnologiche in grado di dimezzare le emissioni di CO2 degli autocarri", ha spiegato per esempio Acea, l'Associazione europea dei costruttori di autoveicoli, secondo cui già per raggiungere il nuovo target al 2030 sono necessari in Ue almeno 50.000 punti di ricarica pubblici per gli autocarri, di cui 35.000 ad elevate performance e almeno 700 stazioni di rifornimento di idrogeno.
    "I produttori di veicoli europei stanno affrontando una sfida molto asimmetrica - aveva affermato il De Meo al suo debutto - non siamo più in testa alla corsa tecnologica e mentre gli incentivi all'acquisto di veicoli a zero emissioni diminuiscono nell'Ue, notiamo un massiccio sostegno ai nostri concorrenti in Cina e negli Stati Uniti". Secondo Sergio Savaresi, professore ordinario di automazione nei veicoli del Politecnico di Milano, "il passaggio alle auto elettriche mal si concilia con il nostro modello tradizionale di auto privata. In Italia - ricorda - abbiamo 40 milioni di veicoli di proprietà che sono mediamente poco usati. In questo scenario servirebbero auto elettriche con una grande autonomia e quindi batterie molto grosse, che col poco utilizzo rappresenterebbero uno spreco".
    A poco potrebbe servire anche una transizione soft con l'utilizzo di e-fuel su cui potrebbe puntare l'accordo annunciato oggi secondo la ong internazionale Transport&Environment. "L'accordo sulle auto a zero emissioni, le sole che saranno commercializzate dal 2035, deve entrare in vigore senza ulteriori ritardi. Gli e-fuels, in questa prospettiva, risultano un diversivo costoso e inefficiente rispetto alla trasformazione verso l'elettrico, un trend industriale già solido sul quale converge tutta l'industria automotive". "I biocarburanti e i carburanti sintetici (e-fuel) vengono proposti da molti in Italia come uno strumento per decarbonizzare il settore dell'automotive, senza distruggere la filiera dei motori endotermici. Ma la verità è che non c'è una produzione adeguata di biocarburanti ed e-fuel neppure per il settore che ne avrebbe davvero bisogno, cioè il trasporto aereo" dice il segretario di Motus-E, l'associazione delle imprese dell'auto elettrica, Francesco Naso. 

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Aquiloni e unicorni, i 5 festival più curiosi da scoprire in Italia

Dalla Sicilia alla Toscana, eventi folkloristici e culturali

Lifestyle Tempo Libero
Chiudi Festa dell'Unicorno di Vinci (Firenze) (ANSA) Festa dell'Unicorno di Vinci (Firenze)

Aquiloni e unicorni, briganti e dame, Re Magi e cavalieri. Anche quest'anno Italive ha premiato i più interessanti, originali, curiosi e riusciti festival ed iniziative culturali italiani, dando vita a una geografia di eventi che da Nord a Sud della penisola racconta un paese - il nostro - che rimane ai primi posti per eccellenze culturali e creatività.
Sono 3.468 gli eventi che nel 2022 sono stati presentati per il riconoscimento di Italive.it – il territorio dal vivo. Le segnalazioni dei viaggiatori attraversano l'Italia intera da nord a sud e spaziano dagli eventi culturali - come la Notte dei Briganti ad Alberobello o i Suoni dell'Anima di Massa - a quelli enogastronomici, dove tra i premiati troviamo la Sagra della Patata di Montagna di Muro Lucano, provincia di Potenza, ma anche i Du Pici sotto le Stelle di Chianciano Terme (Siena) e i Pitei in Cantina di La Spezia. Non mancano gli eventi folkloristici e le rievocazioni storiche, con la Festa dell'Unicorno di Vinci (Firenze) o le grandi feste, medievali e rinascimentali, di Monteriggioni e di Perugia. E ancora le mostre, i mercati e le fiere con i Polentari d'Italia che si radunano ad Arborea, le Note di Gusto di Teremo e i Labirinti di Trastevere, ma anche gli eventi per bambini (come il Festival Internazionale degli Aquiloni di San Vito Lo Capo, il Castello delle Sorprese di Oleggio Castello, a Novara, o il Grado Summer Fun) e i raduni sportivi, dalla Saslong Half Marathon delle Dolomiti allo YAMM Festival di Cervia fino al Palinuro Summer Fit).
Ma ecco i 5 Festival più originali tra quelli premiati da Italive. Una mappatura pronta per chi volesse vivere un’estate di curiosità e colori.
Si parte dalla Sicilia con il Festival Internazionale degli Aquiloni. Dal 23 maggio: un’atmosfera di gioia e creatività tra le vie di San Vito Lo Capo (Sicilia), sette giorni, le vie di festa e colori pre grandi e piccoli con i suoi messaggi di pace, libertà ed eco-sostenibilità. La rassegna, nata nel 2009, è una vera kermesse dove aquilonisti di tutto il mondo si esibiscono con i loro straordinari aquiloni, lasciando tutti col naso all'insù.
Si prosegue in Toscana con Monteriggioni 1213-1554: nei giorni 9 e 10 luglio al Castello di Monteriggioni (SI) - gioiello unico al mondo - la storica Rievocazione Storica 1213-1554 – Attraversando la Storia del grande Castello. Il bellissimo castello diventa protagonista di un viaggio nel tempo: nel 1213 è riprodotto un giorno di festa poco dopo la sua fondazione, mentre nel 1554 vive una giornata sotto assedio, quando il comandante della guarnigione locale Giovannino Zeti consegnò segretamente le chiavi della città ai nemici.
Rimanendo in Toscana, l’estate prosegue con la curiosa e unica Festa dell’Unicorno, il 21, 22 e 23 luglio a Vinci: la manifestazione fantasy più grande d'Italia. Oltre 300 spettacoli, 400 espositori e migliaia di persone in costume per vivere la magia di un evento fantastico. Tanti anche gli eventi e gli spazi in programma dedicati ai più piccoli, con dinosauri, pirati, sirene, laboratori creativi, favole animate, spettacoli di magia,
Da un colore all’altro, e per conoscerli tutti, ci si sposta in Puglia con Sherocco festival in programma dal 23 al 26 giugno a Ostuni all'interno di un villaggio arcobaleno allestito nel Centro Culturale La Luna nel Pozzo. Si tratta di un festival culturale che racconta le infinite sfumature della comunità LGBTQIA+ con un programma ricco di eventi: una Summer School prima esperienzain Italia, ma anche spettacoli, musica, teatro all’aperto, intrattenimento serale, mostre, laboratori e naturalmente incontri e dibattiti.
Si rimane in Puglia con la spettacolare La Notte dei Briganti: uno spettacolo teatrale nei boschi per ricreare, il più fedelmente possibile, l'atmosfera, il contesto paesaggistico e le condizioni di vita a metà '800 nel Sud. Ad Alberobello in Puglia, il 20 e 21 agosto, si racconta uno scorcio della storia del territorio: il Brigantaggio, poco conosciuto o spesso raccontato in maniera superficiale. Lo spettacolo teatrale, composto da 7 scene, si svolge in un percorso boschivo di circa 1.2 km.

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Turismo culturale, 70% flussi stranieri solo su 1% territorio

The Data Appeal Company, questo spiega problemi overtourism

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ROMA - Anche il turismo culturale italiano vive la sua fase di rinascita dopo il periodo buio della pandemia. Emerge dal report speciale sullo stato del turismo culturale in Italia di The Data Appeal Company presentato a tourismA, salone archeologia e turismo culturale di Firenze. Nel 2019 il data provider su dati Banca d'Italia, Istat e altri rilevava una spesa complessiva di 16,1 miliardi di euro nel 2019 che si riducono a 3,3 nel 2021 e 115,2 milioni di pernottamenti contro 23,9 milioni del 2021, con un calo per entrambi gli indicatori del 79% per gli stranieri, mentre le presenze italiane subiscono una contrazione del -29%. La spesa media giornaliera del turista culturale rimane invariata a 139 euro, mentre gli italiani si attestano su una spesa media inferiore, che tuttavia segna un +6% nel 2021 rispetto al 2019. Cinque mercati principali rappresentano il 55% delle presenze culturali, sia nel 2019 sia nel 2021. Il 70% dei flussi internazionali, però, si concentra sull'1% del territorio italiano, un dato che spiega i problemi di overtourism e congestione dei centri urbani che questo comporta per le città d'arte più visitate, a discapito di tutte le altre destinazioni e dei borghi, che rimangono fortemente residuali in termini di presenze.
    Scendendo nel dettaglio, emerge che il 70% dei 115,2 milioni di presenze straniere in vacanza culturale nelle città d'arte italiane nel 2019 si concentra in nove città: Roma 28,3%, Venezia 15,8%, Firenze 10,7%, Milano 6,1%, Napoli 4,5%, Palermo 1,7%, Verona 1,3%, Catania 1,3% e Pisa 1,2%. I numeri cambiano drasticamente nel 2021 con 23,9 milioni di presenze internazionali, ma ripartite sostanzialmente tra le solite destinazioni note: Roma 20,9%, Venezia 16,9%, Firenze 9,8%, Milano 7,3%, Napoli 4,1%, Bari 3,0%, Verona 2,3%, Bologna 2,1%, Torino 1,6% e Pisa 1,3%. Si nota, oltre al drammatico calo di presenze a causa della pandemia da Covid, la sostituzione di turisti provenienti da Usa e Gran Bretagna con visitatori da Paesi europei, soprattutto Germania e Francia.
    Tra il 2022 e il 2023 il comparto del turismo culturale si riassesterà sui livelli pre-pandemici anche grazie al consolidamento della ripresa del turismo internazionale. Per quanto riguarda i mercati e le tipologie di viaggio, emergono il ritorno dei viaggiatori di lungo raggio e il dato sui viaggiatori singoli, che rappresentano il 14%, e che spesso non trova offerte adeguate. Le prospettive 2023 mostrano, in base ai contenuti digitali, un aumento che segue quello del 2022.
    I musei più amati risultano essere Castel Sant'Angelo con un tasso di gradimento di 94,6/100, la Galleria degli Uffizi 92,8, la Reggia di Caserta 92,3, le Gallerie dell'Accademia 91,4, il Museo del Cinema di Torino 90,9. Ma tra gli attrattori analizzati, emergono per gradimento anche il Colosseo di Roma, l'Arena di Verona, la Casa di Giulietta a Verona, il Museo Cappella San Severo di Napoli, il Museo Ferrari di Modena e il Percorso Napoli Sotterranea. L'indice LGBTQ+, che racconta il livello di inclusività dell'offerta, è appena sufficiente con un livello di 60,44/100 per l'Italia, leggermente migliore per le città d'arte e il paesaggio culturale con un 63,81/100. (ANSA).
   

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Un cerotto intelligente monitora e cura le ferite croniche

Utile per ulcere da diabete e ustioni

Scienza & Tecnica Tecnologie
Chiudi Il nuovo cerotto smart sta sulla punta di un dito (fonte: Caltech) (ANSA) Il nuovo cerotto smart sta sulla punta di un dito (fonte: Caltech)

Sviluppato un cerotto intelligente che monitora le ferite croniche e ne accelera la guarigione somministrando in maniera controllata farmaci e deboli campi elettrici: utile soprattutto per le ulcere diabetiche e le ustioni, è già stato testato su modelli animali dai ricercatori del California Institute of Technology (Caltech), che pubblicano i risultati dello studio sulla rivista Science Advances.

Il nuovo cerotto smart è costituito da un polimero flessibile ed elastico che contiene componenti elettroniche e farmaci. L'elettronica consente al sensore di monitorare la ferita valutando molecole come l'acido urico o il lattato e condizioni come il livello di pH o la temperatura, che possono indicare la presenza di infiammazione o di un'infezione. I dati così raccolti possono essere trasmessi in modalità wireless a un computer, tablet o smartphone nelle vicinanze per la revisione da parte del paziente o di un medico. Allo stesso tempo, il cerotto può somministrare un antibiotico o un altro farmaco conservato all'interno della benda direttamente nella ferita per trattare l'infiammazione o l'infezione. Può perfino applicare un debole campo elettrico alla ferita per stimolare la rigenerazione dei tessuti e accelerare la guarigione.

Nei test di laboratorio su modelli animali, il cerotto smart si è dimostrato in grado di fornire in tempo reale aggiornamenti sulla ferita e sulle condizioni metaboliche dell'animale, favorendo la guarigione delle lesioni croniche infette simili a quelle degli umani.
I ricercatori giudicano questi risultati promettenti e intendono portare avanti i loro studi in collaborazione con la Keck School of Medicine all'Università della California del Sud per perfezionare ulteriormente il cerotto, renderlo più stabile e testarlo su pazienti.

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Da cappelli alla ceramica, viaggio in botteghe artigiani toscani

Per Giornate europee mestieri d'arte visite, seminari, eventi

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FIRENZE - Le botteghe di artigianato artistico toscane aprono le porte per mostrare al pubblico i segreti del mestiere dal 27 marzo al 2 aprile per le Giornate europee dei mestieri d'arte 2023, la manifestazione nata in Francia e promossa dall'Institut national des metiers d'art di Parigi, organizzata in Toscana da Artex in collaborazione con Oma, Unicoop Firenze, Cna Toscana, Confartigianato imprese Toscana.
    Per tutta la settimana delle Gema (www.artex.firenze.it/Gema2023), i maestri artigiani accoglieranno i visitatori nei loro atelier, sparsi in tutta la regione, per raccontare le loro storie, illustrare le tecniche di lavorazione e mostrare le opere che nascono tra le loro mani.
    Terranno gratuitamente laboratori, organizzeranno aperture straordinarie e visite guidate. Le botteghe coinvolte vanno da Anghiari a Firenze, da Vicchio a Massa Marittima (Grosseto), da Montepescali a Livorno, da Viareggio (Lucca) a Pietrasanta, da Bientina (Pisa) a Prato e Chiusi (Siena), spaziando dalle ceramiche ai restauro dei mobili e dei tappeti antichi, dal mestiere dell'argentiere a quello di pellettiere, dal ricamo alla pasticceria, dalla pittura alle cornici, dai bijoux alle maschere del Carnevale di Viareggio e ai cappelli. (ANSA).
   

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Dalle Tigelle allo Zoncolan, le eccellenze italiane del food da conoscere

La mappa del Paniere d'Italia su prodotti 'Genius Loci'

Lifestyle Food
Chiudi Paniere d'Italia  Copuletta Di Orgosolo Pasticceria Artigiana Monne Luisa, Sardegna, Nuoro. (ANSA) Paniere d'Italia Copuletta Di Orgosolo Pasticceria Artigiana Monne Luisa, Sardegna, Nuoro.

L'Italia è un paese ricchissimo e vario di eccellenze enogastronomiche, un giacimento eccezionale scrigno di biodiversità, tradizione e gusto, per il quale non a caso l'Italia ha candidato la pratica della cucina italiana nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità dell'Unesco.



Ce n'è per tutti i palati e, soprattutto, per tutte le latitudini e le altitudini: il Paniere d'Italia mappa ogni anno queste eccellenze: per il 2023 segnala dalla birra (premiate la Nut Birra Divina di Pordenone, la Dolcenera di Ornago e la Chiara di Cotta, nelle Marche), al vino (si sono conquistati il premio il Primitivo di Gioia del Colle, il Vermentino di Sardegna e il Nerello mascalese dell'Etna) fino alla pasta, al pane, all'olio, ai salumi e ai formaggi, passando dalla Tigella di Modena alla Nduja di Vibo Valentia, dal Pane Montanaro di Bologna allo Zoncolan di capra allo Schioppettino, delizioso formaggio del Friuli Venezia Giulia, in un caleidoscopio di odori, sapori e tradizioni che non dimentica la ricercatezze e la pasticceria, ad esempio con le marmellate di limoni di Agrigento o con le Copulette di Orgosolo di Nuoro. Eccellenze che si snodano in un percorso delle delizie che accompagna il viaggiatore dall'alto verso il basso dello Stivale (e viceversa).
Tante sono, infatti, le ricercatezze e le certezze a partire dalle Tigelle - de Il Montanaro di Zocca (Modena) - la cui storia nasce in tempi antichissimi, quando nelle case contadine, con poco, dovevano tirare avanti famiglie povere e quasi sempre numerose. Dai castagneti, allora, si prelevava in profondità argilla purissima che veniva mescolata con terra refrattaria e una speciale pietra tritata. Con l’acqua venivano fatti dei dischi, cotti e temperati sotto la cenere ardente: questi si chiamavano Tigelle. A questo punto la Tigella veniva messa sulle braci del camino a scaldarsi e con la famiglia riunita si cominciava la cottura delle crescentine, piccoli dischi di pasta. Realizzate oggi con ingredienti solo naturali, il metodo di cottura in passato avveniva a strati, infatti sopra una prima Tigella calda veniva messa una foglia di Castagno (essiccata e sempre presente in dispensa), poi la Crescentina, una foglia di castagno, un’altra Tigella e così via, fino a formare una piccola torre vicino al focolare. Al termine della cottura, le Crescentine, che con il tempo sono state chiamate Tigelle, venivano tolte e consumate ben calde.
Dal pane al companatico, nel Paniere d’Italia tra i premiati dell’anno troviamo anche il Prosciutto Amatriciano I.G.P. - Salumificio Sano di Ascoli Piceno - che vanta una qualità specifica che deriva dalla tradizionale tecnica di rifilatura particolarmente alta. Tale operazione che caratterizza questo prodotto, deriva dalla secolare esperienza maturata dai produttori della zona e conferisce al prosciutto una forma tondeggiante “a pera”. Oltre all’aspetto visivo esteriore, grazie a questa operazione viene aumentata la superficie esposta utile dapprima all’assorbimento della concia salina e successivamente all’azione di asciugamento dell’aria; si ottiene così un prodotto finito contraddistinto da un più basso contenuto di umidità ed un più elevato tenore di proteine che sono indice di qualità del prosciutto. Per non dimenticare il Guancialetto decorato Gamba - di Villa d’Almè, Bergamo - con i suoi quasi 150 di esperienza, tradizione e valori antichi che si sono tramandati inalterati di generazione in generazione.
Dal nord al sud, altro companatico d’eccellenza premiato da Paniere d’Italia è lo Zoncolan Di Capra Allo Schioppettino - di Pezzetta, Fagagna (Udine) - originario di un terriotrio, quello dell’Alta Carnia, dove il latte è un bene prezioso. Qui si produce, grazie ad un’attenta selezione e controllo del latte destinato alla lavorazione, prodotti caseari con tecniche all’avanguardia, ma sempre attente alla più fedele tradizione. La genuinità è rappresentata da sapienti metodi di lavorazione dei formaggi, assolutamente artigianali: lo Zoncolan è quindi leggero e digeribile, viene stagionato per 4 mesi, mentre la lavorazione prevede un affinamento in botti ricoperte con vinacce di Schioppettino, tipico vino friulano. La crosta è scura, ma mostra anche evidenti residui di vinacce d’uva.
Rimanendo sui monti, non poteva mancare il Trentino Alto Adige con i suoi Spiralotti - del Pastificio Felicetti, di Predazzo, in provincia di Trento - un territorio dove la natura fornisce due elementi insostituibili e preziosi, l’acqua pura e l’aria limpida delle montagne. Semole selezionate di grano duro, integrali e biologiche, oltre a Kamut Khorasan e farro sono valutate secondo i più rigorosi criteri di qualità, ma ancora prima sono scelti produttori che condividono un sistema di valori. La meticolosa lavorazione dei grani e la raffinata combinazione delle diverse varietà, affinata in cento anni e oltre, consente di ottenere nel prodotto finale quell’armonia tra caratteristiche tecnologiche di tenuta alla cottura, profumazione e gusto, quella piacevolezza al tatto e quell’agilità di condivisione dei piatti con i condimenti che lo rendono irresistibile per tutti gli amanti della pasta. Gli Spiralotti fatti con grano Senatore Cappelli sono dei fusillotti prodotti con un’accurata selezione di materie prime biologiche, ma sono anche il connubio tra le terre pugliesi e trentine: il grano che cresce sotto i sassi di Matera, l’acqua e l’aria delle Dolomiti trentine, dove lavora il pastificio Felicetti.
Paniere d'Italia valorizza così le tradizioni più radicate nei territori, impegnandosi per ridurre le diseguaglianze territoriali (si allinea infatti anche alla Strategia Nazionale Aree Interne) e per dare slancio alla circolazione di quei prodotti locali che con difficoltà si adeguano alla modernità, alla grande distribuzione o ai circuiti del commercio elettronico.
Come funziona? Il Paniere d’Italia raccoglie le segnalazioni di prodotti agroalimentari scoperti dai Consumatori, appassionati, buongustai ed esperti, foodies, successivamente filtrate e verificate da esperti qualificati; un’emozionante caccia al tesoro per nuove esperienze di gusto e per arricchire il ricordo del viaggio nella tradizione locale. Nel 2022 i prodotti segnalati al 30 ottobre sono stati 1.322. La parola chiave che accomuna i prodotti selezionati è Genius Loci, la capacità di estrarre i valori identitari di un territorio e della sua tradizione culinaria. Genius Loci come attrattore di customer experiece mirate nel rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il Paniere d’Italia, valorizza le tradizioni più radicate nei territori unite alla capacità del “fare bene”; la biodiversità e la cultura delle tradizioni sono gli elementi distintivi del Brand Italia e punti di forza dell’offerta Paese; vanno quindi posti al centro delle politiche di sviluppo. Il Paniere d’Italia è allineato alla Strategia Nazionale Aree Interne che intende ridurre le disuguaglianze territoriali, aprire connessioni per le aree marginali e meno frequentate.
Ecco tutti i vincitori de Il Paniere D’italia:
Birra: Nut Birra Divina Zago, Friuli Venezia Giulia, Pordenone, Prata Di Pordenone, Dolcenera Birra Eretica, Lombardia, Monza e Della Brianza, Ornago, Chiara La Cotta, Marche, Pesaro Urbino, Sassocorvaro; Liquori: Grappa Di Brunello Capovilla, Veneto, Vicenza, Rosà, Grappa Stravecchia Distilleria Beccaris, Piemonte, Asti, Costigliole D’asti, Zabaione, Liquoreria Carlotto, Veneto, Vicenza, Valdagno (Vi);
Vino: Primitivo Di Gioia Del Colle Doc Riserva, Fatalone, Puglia, Bari, Gioia Del Colle, Vermentino di Sardegna Doc Lintòri, Capichera, Sardegna, Olbia Tempio, Arzachena, Nerello Mascalese Passorosso Etna Rosso Doc, Vini Franchetti, Sicilia, Catania, Castiglione Di Sicilia;
Pasta: Il “cappelli” Spiralotti Pastificio Felicetti, Trentino Alto Adige, Trento, Predazzo, Riso S. Andrea Dop Az. Agr. Zaccaria, Piemonte, Biella, Salussola, Tortellini Di Valeggio, Pastificio Al Re Del Tortellino, Veneto, Verona, Valeggio Sul Mincio;
Pane: Focaccia Di Recco Con Formaggio Igp, Pasticceria Revello, Liguria, Genova, Camogli, Pane Montanaro Il Forno Di Calzolari, Emilia Romagna, Bologna, Filone Alle Noci, Panificio Pasticceria Tecchiolli, Trentino Alto Adige, Trento, Cavedine, Tigelle, Il Montanaro, Emilia Romagna, Modena, Zocca;
Olio: Olio Extravergine Di Oliva, Frantoio Faliero Mancianti, Umbria, Perugia, San Feliciano Sul Trasimeno, Olio Extravergine Di Oliva Azienda Agricola Masoni Becciu, Sardegna, Cagliari, Villacidro, Olio Extravergine Di Oliva, Oleificio Coop. San Giovanni Battista, Molise, Campobasso, Colletorto;
Formaggi: Zoncolan Di Capra Allo Schioppettino Pezzetta, Friuli Venezia Giulia, Udine, Fagagna, Parmigiano Reggiano Dop Fratelli Brugnoli Fratelli Brugnoli, Emilia Romagna, Parma, Bardi, Toma Di Pecora Delle Langhe Cascina Raflazz, Piemonte, Cuneo, Paroldo;
Salumi: Prosciutto Amatriciano Igp Salumificio Sano, Marche, Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, Nduja L’artigiano Della Nduja, Calabria, Vibo Valentia, Spilinga, Guancialetto Decorato Salumificio Gamba Edoardo, Lombardia, Bergamo, Villa D’almè;
Ricercatezze: Capperi Di Pantelleria Bonomo e Giglio, Sicilia, Trapani, Pantelleria, Marmellata Di Limone Azienda Agricola Scyavuru, Sicilia, Agrigento, Ribera, Mostarda Di Pompelmo Rosa Le Tamerici, Lombardia, Mantova, San Biagio;
Pasticceria: Offelle D’oro Pasticceria Perbellini Ernesto, Veneto, Verona, Bovolone, Eporediesi Pasticceria Maghi Infarinati, Piemonte, Torino, Ivrea, Copuletta Di Orgosolo Pasticceria Artigiana Monne Luisa, Sardegna, Nuoro, Nuoro.

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Aci Milano chiede centrale permanente contro inquinamento

Geronimo La Russa, Comune e Regione creino organismo ad hoc

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(ANSA) - MILANO, 25 MAR - "Costituire una centrale permanente dedicata solo ed esclusivamente al contrasto dell'inquinamento dell'aria a Milano e nella Città metropolitana". E' la proposta di Geronimo La Russa, presidente dell'Aci di Milano, che commenta così il dibattito sull'inquinamento in città. "Comune di Milano e Regione Lombardia, che non sono condizionati da imminenti scadenze elettorali, che inevitabilmente farebbero prevalere posizioni ideologiche - spiega Geronimo La Russa - creino un organismo ad hoc che, andando oltre quello che viene definito tavolo aria, coinvolga tutti gli attori principali preposti a questa materia che lavori quotidianamente solo ed esclusivamente per trovare soluzioni riguardanti questo tema". "Dobbiamo abbandonare lo schema secondo cui, non appena, come in questi giorni - prosegue - si rinnova la notizia di Milano come una delle città più inquinate del mondo, la stragrande maggioranza degli osservatori puntino l'indice contro le auto dimenticando, ad esempio, come moltissimi impianti di riscaldamento obsoleti e spesso fuori regola siano i maggiori responsabili dell'imperversare dello smog". (ANSA).
   

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I cammini religiosi in Italia verso il Giubileo 2025

Santanchè, pubblicato il catalogo con primi 35

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ROMA - Dalla Via Francigena al Sentiero dei Fioretti, dal Cammino di San Nilo a quello del Perdono sui passi di Celestino. Sul sito del Ministero del turismo è stato pubblicato il catalogo con i primi 35 cammini religiosi italiani. Un turismo slow e sostenibile che diventa ancora più attuale in vista del Giubileo del 2025. A dare l'annuncio a Milano la ministra Daniela Santanchè intervenendo all'iniziativa "Il turismo lento, verso il Giubileo 2025: il ruolo delle Vie Francigene e dei Cammini che collegano Roma" nell'ambito della fiera "Fa la cosa giusta".
    In allegato al Decreto appena pubblicato è riportato un primo elenco dei cammini religiosi per i quali, in seguito all'istruttoria condotta, è stato verificato il possesso dei requisiti per l'inserimento nel catalogo.
    L'avviso per manifestazioni di interesse, rivolto a enti pubblici, soggetti privati, enti del terzo settore ed enti religiosi attivi nella organizzazione, gestione e promozione dei Cammini religiosi, non prevede scadenza ed è sempre possibile presentare candidature per l'inserimento di ulteriori percorsi nel Catalogo.
    Il Catalogo dei cammini religiosi italiani sarà presto integrato nel portale Italia.it e oggetto di apposite iniziative di promozione.
    I cammini inclusi nel catalogo saranno, inoltre, coinvolti nelle iniziative di recupero e valorizzazione degli immobili pubblici ricadenti sui percorsi che saranno attivate in seguito alla pubblicazione di un nuovo Avviso pubblico.
    Maggiori informazioni, insieme con tutta la documentazione di pertinenza, sono disponibili nella pagina dedicata al Fondo per i Cammini religiosi. (ANSA).
   

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Patto Ue-Germania sugli e-fuel taglia fuori l'Italia

Pichetto, ora l'Europa non sia irragionevole sui biocarburanti

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 Accordo fatto tra la Commissione europea e la Germania sugli e-fuel. L'intesa consentirà di commercializzare gli autoveicoli con motori termici anche dopo il 2035 - quando scatterà il divieto di vendere auto a benzina e diesel - a condizione che siano alimentati con carburanti sintetici, cioè in grado di garantire la neutralità climatica. Ad annunciare l'intesa su Twitter è stato il vicepresidente dell'esecutivo comunitario, il socialista olandese Frans Timmermans, responsabile per il Green Deal dell'Ue. Una notizia che dovrebbe spianare la strada all'approvazione definitiva della norma che prevede lo stop delle vendite di auto a benzina e gasolio dal 2035. Ma che lascia l'Italia senza un alleato fondamentale nella battaglia ingaggiata a Bruxelles su questo fronte solo qualche settimana fa - sfruttando anche la posizione assunta a sorpresa da Berlino soprattutto per motivi di politica interna - con l'obiettivo di aggiungere, insieme agli e-fuels, pure i biocarburanti tra i combustibili utilizzabili dai motori termici dopo il 2035.

"L'Italia, senza nessuna inutile prova di forza, in queste ore è impegnata a fornire tutti gli elementi utili per far comprendere all'Ue, in modo scientificamente e razionalmente inappuntabile, l'importanza di inserire i biocarburanti tra i combustibili verdi", ha sottolineato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin."Contiamo che l'Europa non si dimostri irragionevole e sorda ai richiami che provengono da un Paese fondatore". Sul tema è intervenuto anche il vicepremier e ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini. "A tutela di posti di lavoro, ambiente e attività produttive e per non fare solo un enorme regalo alla Cina è necessario che l'Europa apra anche ai biofuels". Sulla stessa linea il capodelegazione di Fratelli d'Italia- Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza: "Prendiamo atto - afferma - dell'accordo tra la Commissione e il governo tedesco sugli e-fuels. Seguendo lo stesso principio fa più che bene il governo Meloni a non mollare su questo punto, che è ovviamente coerente con l'interesse nazionale italiano ma anche con un approccio scientifico realistico e non ideologico". Alla luce dell'intesa annunciata da Timmermans, al momento però Bruxelles pare intenzionata ad andare incontro solo alle richieste di Berlino in modo da sbloccare l'impasse che aveva stoppato, con una vero e proprio colpo di scena, l'iter della norma sulle auto ecologiche su cui il Parlamento Ue aveva già dato il suo ok e che aveva superato anche il negoziato con il Consiglio. L'accordo è stato commentato con soddisfazione dal ministro tedesco ai trasporti Volker Wissing, il quale ora si aspetta che Bruxelles traduca in un atto delegato l'impegno preso in favore dei carburanti sintetici. Un fronte, quello degli e-fuel, sul quale non mancano comunque le critiche, e non solo dei verdi europei. Osservatori qualificati hanno evidenziato che questi carburanti sono ancora molto costosi e difficili da produrre. Per Markus Duesmann, patron dell'Audi (gruppo Volkswagen), ad esempio, i carburanti sintetici "non sono destinati a giocare, nel medio termine, un ruolo rilevante nel settore delle auto più vendute". E in funzione del loro costo molto elevato, secondo altri esperti, verranno utilizzati al massimo per vetture di lusso come le Porsche o le Ferrari. Ora la palla torna al Consiglio. Lunedì il dossier sarà sul tavolo degli ambasciatori dei 27, il cosiddetto Coreper. E martedì toccherà ai ministri dell'ambiente Ue, tra cui Pichetto Fratin, decidere se l'intesa raggiunta con la Germania consente finalmente di dare il via libera definitivo allo stop ai motori termici tradizionali dal 2035.

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Easter Jeep Safari, passerella per Rubicon e Magneto 3.0

Concept elettrificati saranno svelati durante evento nello Utah

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Cresce l'attesa per il 57mo Easter Jeep Safari previsto dall'1 al 9 aprile a Moab, in Utah. Nel corso della manifestazione saranno svelati concept elettrificati di Jeep e di Jeep Performance Parts by Mopar.
    Dai bozzetti rilasciati dal brand, si nota la presenza di Rubicon, un'icona Jeep di cui quest'anno cade il ventesimo anniversario. Presente anche la livrea di Magneto 3.0, nuova evoluzione del concept su base Wrangler, totalmente elettrico, che nelle scorse edizioni dell'Easter Safari aveva impressionato per look e performance. Viste le caratteristiche di Magneto 2.0 - motore elettrico a flusso assiale che funziona fino a 5.250 giri/min, un cambio manuale a 6 marce per il massimo controllo sul sistema di propulsione e 4 pacchi batteria agli ioni di litio (potenza combinata di 70 kW/h, con tensione a 800 Volt) distribuiti su tutto il telaio per bilanciare il peso, fino a 1.152 Nm di coppia massima alle ruote e 625 Cv - da quest'ultima versione ci si attende davvero molto.
    Le prestazioni dei due concept, che saranno al centro dell'annuale evento nello Utah, puntano a elevare ulteriormente i confini dell'elettrificazione e le prestazioni in off-road. 

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La Polizia celebra il Dantedì, 'un sommo poeta che cerca verità'

La polizia sul proprio profilo Fb

Legalità & Scuola Musica, film e libri
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(ANSA) - ROMA, 25 MAR - "Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende" (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto V, v. 100). In questo Dantedì, celebriamo il Sommo poeta e il suo capolavoro, un'opera che continua a ispirare e a sorprendere nel segno dell'Amore, del nobil cuor e della ricerca della Verità.
    Oggi i suoi versi si sposano con la sua terra natia, proprio dalla basilica di Santa Croce, emblema della città di Firenze".
    Lo scrive la Polizia di Stato sul proprio profilo Facebook.
    (ANSA).
   

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Messina, media device hanno aumentato isolamento giovani

Direttore Anticrimine, 'Trasmettere loro cultura della legalità'

Legalità & Scuola Speciali ed eventi
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(ANSA) - TEGGIANO, 25 MAR - "E' fondamentale dialogare con i giovani al fine di trasmettere loro una giusta cultura della legalità. L'utilizzazione dei media device ha aumentato il pericolo dell'isolamento dei giovani. Dobbiamo, quindi, dialogare di più con i giovani per far capire loro che ci sono delle regole da seguire. In tale ambito, oltre a noi rappresentanti delle forze dell'ordine, un ruolo fondamentale devono svolgerlo le famiglie e le scuole". Lo ha detto il prefetto Francesco Messina, direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, intervenendo a Teggiano, nel Salernitano, nell'ambito dell'incontro sul tema: "Legalità, Giustizia e Sicurezza". Sindaci, rappresentanti di associazioni socio-culturali e semplici cittadini hanno posto domande al prefetto Messina confrontandosi soprattutto sulle tematiche territoriali relative alle insorgenze criminali, dall'emergenza sicurezza alle valutazioni e analisi delle azioni di contrasto alle varie forme di criminalità.
    "Il territorio del Vallo di Diano - ha sottolineato Messina - non è una zona in cui il livello è alto in tema di infiltrazione di criminalità organizzata strutturata; ciò non vuol dire che non abbiamo avuto riscontri per quanto concerne il traffico dei rifiuti e dinamiche di diffusione di sostanze stupefacenti.
    Sottolineo che la magistratura e le Forze dell'ordine lavorano con azioni di contrasto preventivo molto efficace al fine di contenere tali fenomeni soprattutto tenendo conto del fatto che l'humus, fattore fondamentale per la malavita, nel Vallo di Diano è sano e quindi abbiamo ottimismo sulla possibilità di contenere e ridurre il fenomeno malavitoso ad un livello sopportabile". (ANSA).
   

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Ora legale, guida pratica per prendere il ritmo della primavera

Piante per rilassarci, per riattivare l'energia e per detox

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Chiudi Arriva il cambio dell'ora e la primavera, come gestire il nuovo ritmo. foto iStock. (ANSA) Arriva il cambio dell'ora e la primavera, come gestire il nuovo ritmo. foto iStock.

Arriva il tanto atteso cambio dell’ora. Le giornate si allungano, le temperature si alzano, aumenta la voglia di stare all’aperto e di passare tempo fuori. Tutti vantaggi cui però bisogna dare tempo al corpo di adeguarsi, perché l’essere umano, proprio come gli animali, possiede un orologio biologico influenzato dai ritmi di luce e buio. Gli esperti di Naturalsalus, start up innovativa incentrata nella ricerca e nella formulazione di prodotti naturali, spiegano come gestire al meglio il cambio dell’ora - nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo torna l'ora legale, con le lancette degli orologi che alle 2 sono spostate un'ora in avanti -  tutto ciò che ne sussegue, senza farsi sopraffare dallo stress emotivo e da eventuali disturbi del sonno.
I ritmi circadiani
I ritmi circadiani regolano i cambi fisici e mentali che avvengono all’organismo durante il giorno. Durante il ciclo di 24 ore tali cambiamenti sono influenzati dalla luce e dall’oscurità. Tali cicli sono regolati dall’ipotalamo, struttura del sistema nervoso centrale situata nella zona centrale interna ai due emisferi cerebrali. Il suo ruolo è quello di controllare, tra le altre cose, varie funzioni somatiche, come il sonno, la termoregolazione, l'appetito e l’attività endocrina. L'ipotalamo mantiene la sincronizzazione dei nostri orologi biologici con l’ambiente attraverso la luce e gli occhi.
Nel momento in cui il fuso orario cambia, il nostro corpo ne risente. Se spostiamo la lancetta avanti di un’ora, oltre a dormire un’ora in meno, l’organismo si troverà ad avere alle 8 del mattino l’energia delle 7, e questo richiede evidentemente uno sforzo adattivo. In generale i picchi di energia sono tra le 10 e le 13, che poi tra le 14 e le 17 inizia a scendere, per questo ci viene sonno.
La luce e il buio hanno un gran peso sulla nostra energia e sul nostro umore. Però bisogna sempre tener presente che sono entrambi fondamentali, perché è importante l’attività proprio come è importante un buon riposo. Si tende ad associare il buonumore all’attività, ma non dimentichiamoci che un eccesso di attività e di eccitazione genera ansia, e che dormire e riposare correttamente è importantissimo per l’umore, le relazioni e la produttività.
Piante e rimedi naturali imprescindibili per affrontare il cambio dell’ora
A questo proposito, per facilitare il passaggio all’ora legale, ci sono diverse piante che possono aiutarci, sia a rilassarci, ad avere più energie e a detossificare il nostro organismo.
Piante per rilassarci:
- La Melissa: è considerata un riequilibrante del sistema nervoso dalle proprietà toniche e rilassanti.
- La passiflora: ha azione calmante e rilassante sul SNC; l’uso tradizionale della pianta dimostra comunque la sua attività sedativa in particolare sulla sfera ansiosa ed emotiva. È uno dei fitoterapici più utilizzati nei disturbi della sfera nervosa.
- Il biancospino: ha un'azione rilassante, antipertensiva, antiaritmica. allevia il senso di angoscia e oppressione che spesso si accompagna con lo stato ansioso.
- La Rhodiola Le radici di Rhodiola hanno un’azione adattogena, antistress, favorente in generale le capacità di apprendimento e di memoria. Inoltre è in grado di aumentare del 30% circa i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale, ormone in grado di svolgere azione sedativa-antiansia e tonificante dell’umore.
Piante (e non solo) per riattivare l’energia
- He Shou Wu: pianta dal potente potere antiossidante, ricostituente, adattogena; aumenta l’energia interna dell’organismo, favorisce la capacità di concentrazione ed il grado di attenzione.
- Guaranà: ha un’azione energizzante dovuta alle xantine contenute, aumenta il metabolismo energetico, rendendo più tollerante alla fatica l’organismo; aumenta la sensibilità delle terminazioni nervose e neuromuscolare ai neurotrasmettitori adrenergici, amplificando l’azione di questi
- Eleuterococco: ha un’azione adattogena e stimolante sull’organismo con meccanismo neuromuscolare, stabilizza i livelli glicemici e perciò conferisce maggiore resistenza nell’attività sportiva.
- Pappa reale: è ricca di minerali, vitamine e enzimi, che danno luogo a una miscela sinergica di componenti energizzanti, ricostituenti e di sostegno per le funzioni fisiologiche.
- Miele: un mix naturalmente bilanciato di zuccheri (glucosio, fruttosio, destrine), in grado di dare energia con un picco glicemico inferiore allo zucchero raffinato e un assorbimento più distribuito nel tempo e perciò più salutare per l’organismo.
Piante per un trattamento detox
- Sulforafano: contiene Sulforafano che ha un’azione protettiva epatica, rigenera il glutatione e favorisce la detossificazione dei composti radicalici.
- Moringa: notevole potenziale antiossidante grazie al contenuto in polifenoli, vitamina C, vitamina E e carotenoidi; ha un’azione depurante sull’organismo.
- Schisandra: bacca nota in MTC per la caratteristica di contenere i 5 sapori, è molto apprezzata per le sue proprietà depurative, antiossidanti, rigeneranti ed energetiche.
- Olivello Spinoso: apporta alti valori di vitamina C e di carotenoidi; è un antiossidante per eccellenza, rinforza il sistema immunitario.

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Beyonce stilista, così è nata Renaissance Balmain

Rousteing ispirato da album popstar le propone collezione 4 mani

Lifestyle Moda
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 "Avrei potuto usare il mio tempo per finalizzare tutti i dettagli per la passerella di settembre. E avrei davvero dovuto fare più di uno sforzo per disconnettermi, rilassarmi e godermi le mie vacanze estive. Ma non riuscivo a trattenermi. Giorno dopo giorno, ho continuato a sognare e abbozzare nuovi concetti ispirati a Renaissance di Beyoncé, l'album che era stato costantemente a tutto volume nella mia casa, ufficio, atelier e casa vacanze - e in un ciclo infinito nella mia testa, da quando è uscito nel luglio 2022". E' nata proprio dalle note dell'album di Beyonce, la nuova collezione, surreale e pop, disegnata dal direttore creativo di Balmain, Olivier Rousteing, e dalla stessa pop star. E' lui stesso a voler raccontare com'è andata. "Quando Beyoncé ha pubblicato per la prima volta quelle straordinarie sedici canzoni, è riuscita a spingermi a rilasciare molto di più, delineando 50 nuove silhouette che contenevano ritmo, spirito e voci del Rinascimento. Ovviamente, avendo già collaborato con Beyoncé in tante occasioni, conoscevo già le sue preferenze di colore, taglio, tessuto e accessori, permettendomi di incorporarle senza soluzione di continuità, senza pensarci, in quei bozzetti iniziali. Ma quando ho preso la decisione di chiamare e condividere quei concetti della fase iniziale con lei, quello di cui speravo non era solo un altro giro di look per il red carpet o il palco dei concerti. Questa volta, non le stavo chiedendo di essere semplicemente la mia musa. Invece, speravo molto che potesse essere pronta per qualcosa di completamente nuovo: una vera collaborazione tra due creatori che sono entrambi ossessionati dal portare la loro arte al livello successivo. Volevo che fossimo co-designer". Per Rousteing "era il momento giusto per Beyoncé d' impegnarsi a lavorare alla creazione di una vera offerta couture parigina, assumendo il ruolo di partner di design nella collezione Renaissance Couture". Il lavoro è partito da settembre.
    Beyoncé, la stylist Marni Senofonte, Rousteing e il team design Balmain hanno unito le forze per cinque mesi, riuscendo, nonostante gli spietati programmi delle settimane della moda e dei concerti e differenze di fuso orario, a lavorare attraverso centinaia di WhatsApp, Zoom e mail, al fine di modificare gli schizzi in proposte vere e poi convertirli in creazioni couture.
    "A fine gennaio - racconta lo stilista - io e il mio team siamo partiti per Los Angeles, trasportando il nostro atelier Balmain sulla West Coast, per lavorare a tempo pieno per dieci giorni con Beyoncé e Marni Senofonte su tutti gli ultimi ritocchi, aggiunte, allestimenti, riprese e montaggi". Per la prima volta, sottolinea, una donna nera ha supervisionato l'offerta couture di una storica casa parigina. E quei disegni sono stati creati in collaborazione con il primo uomo di colore che abbia mai supervisionato tutte le collezioni di una storica casa parigina. "Speriamo che questi due primati - dice Rousteing - aiutino a ispirare molti altri. Inoltre, sono certo che questi modelli della collezione, una volta entrati negli archivi della maison, siano destinati a ispirare generazioni di futuri stilisti Balmain". (ANSA).
   

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Bus non attrezzato per disabili, classe rinuncia alla gita

Preside dell'Avellinese, fiero di loro, riorganizzeremo viaggio

Legalità & Scuola Altre News
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(ANSA) - AVELLINO, 25 MAR - Il bus non è attrezzato per ospitare persone con disabilità e tutta la classe rinuncia alla gita a Barcellona in programma prima di sostenere l'esame di maturità.
    I protagonisti della vicenda sono i ragazzi che frequentano l'ultimo anno del Liceo linguistico di Frigento, in provincia di Avellino, che a pochi giorni dalla partenza si sono stretti intorno al loro compagno, costretto alla carrozzella per una grave disabilità, dopo che la compagnia di viaggio aveva comunicato all'istituto di non avere pedane e cabine per consentire il trasporto dello studente. Immediata la decisione: "Senza di lui, non partiamo". Una presa di posizione condivisa da tutti gli altri studenti della sede di Frigento e di quella capofila di Grottaminarda. Il preside, Attilio Lieto, è naturalmente schierato con loro: "Sono fiero dei miei ragazzi: ci metteremo subito al lavoro per riorganizzare la gita. Che, naturalmente, faremo tutti insieme". (ANSA).
   

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Istruzione parentale,quando i diritti finiscono in Tribunale

Legale pescarese difende scelta famiglie.Il caso di una disabile

Legalità & Scuola Dalle scuole
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(ANSA) - PESCARA, 25 MAR - Sono circa 50.000 le famiglie che in Italia hanno scelto nell'ultimo anno per i figli l'Istruzione Parentale, strumento previsto dalla Costituzione, preferendola alla scuola pubblica per svariati motivi: bullismo, qualità dei docenti ritenuta scarsa o forme di disabilità che non consentono una regolare frequenza. Nel Nord si moltiplicano le cosiddette "scuoline", gruppi di studio tenuti da insegnanti privati o genitori laureati. Un contesto nel quale entra in scena anche l'Istruzione Famigliare che prevede la possibilità di sostenere un solo esame a fine ciclo, mentre con la parentale è obbligatorio un esame all'anno e comunque l'iscrizione formale a una scuola pubblica. Scelte che in alcuni casi si sono scontrate con tentativi delle istituzioni di ostacolare le procedure di autorizzazione e sono finite nelle aule di Tribunale. Le famiglie interessate, costituitesi in associazione, si sono rivolte all'avvocato pescarese Anna Olivieri che si è vista respingere alcuni ricorsi al Tar, ma conta di spuntarla al Consiglio di Stato. In Abruzzo sono circa 1500 le famiglie che hanno scelto la 'parentale'. "La Costituzione parla di obbligo d'istruzione e non di iscrizione alla scuola pubblica" spiega l'avvocato, alle prese anche con il Tribunale dei Minori dell'Aquila che, in un caso, ha disposto addirittura l'allontanamento di una ragazzina disabile alla quale i genitori stanno comunque garantendo l'istruzione senza evadere l'obbligo scolastico: "Sono già stati assolti dal Tribunale di Pescara - dice Olivieri all'ANSA - ma il Tribunale dei Minori non cede, disponendo che la ragazzina venga strappata all'affetto dei suoi genitori". (ANSA).
   

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La Nasa sceglie due foto del giorno italiane in 2 giorni

 Dopo la cometa dei Nenaderthal di in fuga, la congiunzione Luna-Venere

Scienza & Tecnica Spazio & Astronomia
Chiudi La fuga della cometa ZTF ripresa dall’astrofilo italiano Rolando Ligustri (fonte: R. Ligustri) (ANSA) La fuga della cometa ZTF ripresa dall’astrofilo italiano Rolando Ligustri (fonte: R. Ligustri)

Nell'arco di due giorni due foto italiane sono state selezionate dalla Nasa come astrofotografia del giorno (Apod). Lo rende noto l'Unione Astrofili Italiani (Uai), della quale fanno parte entrambi gli autori degli scatti.

La cometa dei Neanderthal, di Rolando Ligustri
La primo foto astronomica selezionata dalla Nasa mostra la fuga della cometa dei Neanderthal C/2022E3 (ZTF), ormai lontana dalla Terra dopo il passaggio ravvicinato di febbraio, ed è stata abilmente catturata da Rolando Ligustri, programmatore friulano e vero e proprio 'cacciatore di comete' dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). Questa sua nuova immagine è la diciottesima con cui conquista l'ambito riconoscimento di Apod (Astronomy Picture of The Day) dell'ente spaziale americano, un vero primato per gli astrofotografi italiani.

“Fotografo comete da almeno 30 anni”, racconta Ligustri all’ANSA. “Questa foto l’ho fatta perché seguo la cometa C/2022E3 (ZTF) da quando è stata scoperta, ma soprattutto da quando ha fatto il suo passaggio al perielio lo scorso 12 gennaio. Ormai si sta allontanando dal Sole e sta ritornando nelle profondità dello spazio, ma è ancora un bell’oggetto fotografico, che ho voluto riprendere il 21 marzo scorso perché stava passando ‘in mezzo’ a due belle nebulosità nella costellazione dell’Eridano. Per fotografarla ho usato il sistema robotizzato SkyGems che ha telescopi in Namibia, Spagna, Utah, Cile e anche in Italia. Questi sistemi permettono, previo abbonamento, l’uso da remoto di ottimi telescopi sotto cieli meravigliosi ancora completamente liberi dall’inquinamento luminoso che invece imperversa qui da noi”.

 

Luna e Venere sulla chiesa di San Pietro di Cadore, di Giorgia Hofer
All'indomani dell'immagine della cometa dei Neanderthal catturata da Rolando Ligustri, è la volta dell'immagine della congiunzione fra la Luna e Venere del 23 marzo 2023, ripresa da Giorgia Hofer, di Vigo di Cadore (Belluno). Nella foto l'evento astronomico è ripreso insieme alla chiesa di San Pietro di Cadore al crepuscolo serale.

Nell'immagine è evidente il fenomeno della luce cinerea, che si manifesta pochi giorni dopo la Luna nuova: mentre la Luna presenta una sottilissima falce illuminata direttamente dal Sole, la luce solare che colpisce la Terra viene riflessa verso la Luna, illuminando in modo più debole la parte restante della superficie lunare rivolta verso la Terra. Il fenomeno era stato intuito da Leonardo da Vinci attorno al 1510 e circa un secolo più tardi Galileo Galilei ne spiegò il meccanismo.

 

 

Luna e Venere sulla chiesa di San Pietro di Cadore al crepuscolo serale. Evidente il fenomeno della luce cinerea (fonte: Giorgia Hofer)

 

L'astrofotografa Hofer ha accompagnato la foto con una riflessione sull'orizzonte: "nel dizionario é definito come 'la linea circolare apparente che segna ai nostri occhi l'incontro del mare o della terra con il cielo'. Per me, che vivo in montagna, l'orizzonte non è rotondo, ma piuttosto si tratta di una linea frastagliata definita dalle sagome delle Dolomiti, che amo fotografare assieme al cielo notturno. Non sempre però i fenomeni celesti si vogliono far riprendere con le montagne; conoscendo bene il territorio in cui vivo mi diverto anche a trovare gli allenamenti migliori tra ad esempio congiunzioni ed elementi del paesaggio, come i rifugi o le chiesette, che popolano ampiamente il nostro ambiente alpino. Non è sempre un compito facile, perché oltre ad esserci il giusto allineamento, ci deve essere anche la giusta luce, che il più delle volte dura pochi preziosi minuti. Ma quando tutto combacia e la fotografia che hai sognato si presenta davanti a te, beh quello è un momento magico".

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Smart: il Suv #3 è previsto per il salone di Shanghai

Avrà dimensioni simili alla ID.4 e l'architettura della smart #1

Motori Prove e Novità
Chiudi Smart: il Suv #3 è previsto per il salone di Shanghai (ANSA) Smart: il Suv #3 è previsto per il salone di Shanghai

Smart, in base a quanto è stato riportato da carscoops.com, presenterà il nuovo Suv elettrico, denominato #3, in occasione dello Shanghai Auto Show, nel mese di aprile. Sempre, in base alle indicazioni di carscoops.com, le vendite, in Cina, dovrebbero partire entro la fine del 2023, mentre l’arrivo della vettura nel Vecchio Continente sarebbe previsto per il 2024. Dalle foto pubblicate in rete si evidenziano forme simili alla #1, ma le proporzioni sarebbero similari a quelle della Volkswagen ID.4.

Infatti, in base dati ai dati diffusi dal sito in questione, si evince che la smart #3 dovrebbe avere queste dimensioni: 4.400 mm di lunghezza, 1.800 mm di larghezza, 1.600 mm di altezza, e 35 mm in più di passo rispetto alla #1. La smart #3 dovrebbe riprendere dalla #1 l’architettura di base, mentre potrebbero essere previste, per carscoops.com, due configurazioni: una con un solo motore elettrico al posteriore, per una potenza di 268 CV, ed un'altra con un ulteriore propulsore sull’asse anteriore che porterebbe i cavalli a 422.

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La Chevrolet Camaro scomparirà nel 2024

Finisce l'era della muscle car rivale della Ford Mustang

Motori Industria
Chiudi La Chevrolet Camaro scomparirà nel 2024 (ANSA) La Chevrolet Camaro scomparirà nel 2024

La Chevrolet Camaro nel formato attuale, ovvero quello di muscle car, è destinata a scomparire, e l’uscita di scena, secondo motortrend.com, avverrà nel mese di gennaio 2024, quando l'ultima Camaro di sesta generazione uscirà dall’impianto costruttivo del Michigan. Il canto del cigno, in base a quanto riportato dal sito, sarà rappresentato dal pacchetto Collector's Edition, che sarà disponibile sul modello 2024 nelle varianti RS, SS, e ZL1. La sesta generazione della Chevrolet Camaro è arrivata nel 2016 e tra i suoi punti di forza c’è il cambio manuale ed il motore V8.

La storia del modello, almeno nel nome, a quanto si legge, non terminerà, e questo suscita diversi interrogativi in merito ad un suo possibile futuro. Nel frattempo, la rivale storica, la Ford Mustang, va avanti per la sua strada, ed ha raddoppiato l’offerta anche mediante il Suv Mach-E, per cui rimane da capire se anche per Chevrolet ci sarà il passaggio all’elettrico con la Camaro. In ogni caso, la variante coupé con lo small-block rimarrà solo un ricordo.

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Suzuki Connect: 36 mesi di connessione gratuita

Dal 13 marzo accesso gratuito per i clienti di S-Cross Hybrid

Motori Componenti & Tech
Chiudi Suzuki Connect: 36 mesi di connessione gratuita (ANSA) Suzuki Connect: 36 mesi di connessione gratuita

Sempre pronto ad innovare, nel solco della tradizione, il brand Suzuki è proiettato sulla connettività mediante l’app Suzuki Connect. Per questo, a partire dal 13/03/2023, la casa di Hamamatsu consente a tutti i clienti che sono entrati o entreranno in possesso di una S-Cross Hybrid con motori 1.4 48V e 1.5 140V, di accedere gratuitamente alla suite di servizi, legati all’applicazione in questione, per 36 mesi.

L’accesso a Suzuki Connect è garantito anche alla clientela che ha acquistato una S-Cross Hybrid prima di ottobre 2022, per quanto riguarda la data di attivazione del contratto, e da ottobre 2022 in riferimento alla data di immatricolazione.

 Il pacchetto di funzioni dell’applicazione consente di avere una connessione continua con la S-Cross Hybrid, di ottenere informazioni in merito al suo stato, di monitorarla, e di interagire con la stessa in ogni momento, e da qualunque luogo.


Infatti, Suzuki Connect permette di ricevere notifiche relative agli interventi di manutenzione, informa di un eventuale avviamento non previsto, e consente di agire a distanza nel momento in cui non vengono bloccate le portiere, o ci si dimentica di spegnere i fari e le luci di emergenza.
 Lo smartphone, in pratica, diventa un’estensione dell’auto, visto che è possibile verificarne da remoto la posizione, l’autonomia residua, il livello di carburante a bordo, richiedere assistenza stradale e, persino, avere la cronologia completa delle sessioni di guida degli ultimi 18 mesi. 


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Unrae, stabile il mercato dei veicoli rimorchiati a febbraio

'Risultato non brillante, sbloccare gli incentivi 2023'

Motori Industria
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(ANSA) - TORINO, 24 MAR - Il mercato di rimorchi e semirimorchi, dopo il dato positivo di gennaio, fa segnare a febbraio un sostanziale equilibrio nel volume di immatricolazioni, con un'unità in meno registrata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (- 0,1%). Il bilancio del primo bimestre 2023 rimane comunque positivo a +4,7%, con 2.636 veicoli trainati immatricolati contro i 2.519 del 2022.
    "Sebbene si stia procedendo verso una sensibile riduzione e stabilizzazione dei tempi di consegna dei veicoli trainati, desta preoccupazione il risultato non brillante di febbraio, che palesa una contrazione della domanda in linea con le previsioni e le incertezze già espresse negli scorsi mesi", commenta Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti dell'Unrae. "Crediamo che gli sforzi profusi dalle Case costruttrici di rimorchi e semirimorchi per la produzione di veicoli di ultima generazione sempre più sicuri e tecnologicamente avanzati - aggiunge - non debbano essere trascurati. Per questo chiediamo con urgenza al Governo e al Ministero dei Trasporti che siano rese disponibili al più presto le risorse per gli incentivi già previste per l'anno in corso, al fine di accelerare lo svecchiamento del parco circolante italiano, che con i suoi 17 anni di media risulta stabilmente tra i più vetusti d'Europa". (ANSA).
   

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La Divina Commedia nei gioielli, la rilettura di Dante con gemme e perle

Dai maestri orafi Percossi Papi collezione in mostra a Madrid

Lifestyle Lusso
Chiudi Madrid rilegge Dante tra le gemme @ credito Percossi Papi (ANSA) Madrid rilegge Dante tra le gemme @ credito Percossi Papi

Attraversare le tre dimensioni dantesche in un "viaggio onirico" impreziosito da gemme e perle di valore unico: è l'esperienza accessibile gratuitamente già da questo weekend a Madrid, grazie alla mostra "Il prezioso cammino di Dante - La Divina Commedia nei gioielli di Percossi Papi". I grandi protagonisti di questa originale rilettura della Divina Commedia sono appunto oggetti d'arte elaborati dalla rinomata casa di orafi romani, che al progetto hanno dedicato anima e corpo a partire dal 2018. Ospitata dalla Casa de la Panadería — palazzo situato nella Plaza Mayor di Madrid e tra i più emblematici della capitale spagnola — l'esposizione offre una rivisitazione della Commedia che ne evoca messaggi, simbologia e immaginario. "Abbiamo voluto rendere visibili, quasi tattili, alcuni canti della Divina Commedia", ha spiegato Diego Percossi Papi, capostipite di questo atelier situato a un passo dal Pantheon di Roma. "Questa versione diversa punta anche ad avvicinare i ragazzi, non solo con i gioielli, ma anche con le immagini di Gustave Doré, riprodotte in bellissimi pannelli".
    La mostra, organizzata a Madrid dall'ambasciata italiana, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura e il comune della capitale iberica, ripercorre alcuni episodi emblematici dell'esperienza dantesca: per quanto riguarda l'Inferno, sono rappresentati gli incontri con Caronte, con le Erinni e con il Minotauro; rispetto al Purgatorio, viene dato spazio alle rappresentazioni di invidia, ira, avarizia e prodigalità; per ultimo, la cantica del Paradiso viene richiamata attraverso le figure di Beatrice e di Arrigo VI, prima dell'episodio finale della "Gloria di Maria", riferito al Canto XXXI. Il tutto è condito da citazioni e rimandi ad alcuni grandi maestri dell'arte italiana, come Giotto o Simone Martini.
    "Il prezioso cammino di Dante" è frutto del lavoro in concerto dei quattro integranti della famiglia di gioiellieri Percossi Papi, coadiuvati dalla curatrice dell'esposizione Irina Dilkova: oltre a Diego, hanno partecipato al progetto la moglie Maria Teresa e i figli Valeria e Giuliano. Come affermato da quest'ultimo, argento dorato e rame dorato sono i principali materiali impiegati. I pezzi creati, ha aggiunto, non sono stati concepiti a scopo commerciale, ma con finalità puramente artistiche.
    "Questa è una reinterpretazione unica, un dialogo irresistbile tra l'altra gioielleria e la letteratura", ha commentato Benedetto Giuntini, incaricato d'Affari dell'ambasciata italiana. La data scelta per inaugurare la mostra, portata a Madrid anche su volontà espressa dell'ex ambasciatore Riccardo Guariglia, non è casuale: sabato, si celebra il Dantedì, che, come ogni 25 marzo, rievoca l'inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia. La mostra "Il prezioso cammino di Dante", che prima di Madrid ha fatto tappa a Sofia, in Bulgaria, rimarrà aperta nella capitale spagnola fino al 19 aprile.
    Successivamente, la famiglia Percossi Papi punta ad allestirla anche a Buenos Aires. 
   

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L'ultra fast fashion di Shein fa la fila a Torino

Pop up store del brand cinese

Lifestyle Moda
Chiudi Fila nel negozio Shein a Torino (ANSA) Fila nel negozio Shein a Torino

Shein, il brand cinese sinonimo di ultra fast fashion, amato dai giovanissimi, e spesso criticato come simbolo di moda non sostenibile, è molto amato in Italia. Il pop up store aperto a Torino, da 22 al 26 marzo ha fatto la fila.



Dagli uffici raggiungono clienti in più di 150 paesi e si ritengono al contrario dei loro critici, molto impegnati nella sostenibilità oltre che nell'inclusione attraverso le collezioni per tutti i corpi e aperto ai giovani talenti del design con cui frequentemente apre collaborazioni. Il modello di business è all'avanguardia: attraverso l'analisi in tempo reale delle tendenze moda si cominciano a realizzare i prodotti in piccoli numeri, se le vendite vanno bene e il prodotto quindi funziona viene incrementata la produzione altrimenti viene fermata, in questo modo la catena dell'invenduto - uno dei drammi dell'industria moda - non viene alimentata grazie anche alla tecnologia 'intelligente'. Inoltre, tranne le eccezioni dei pop up, la vendita è solo on line senza le spese dei negozi fisici, questo, secondo Shein, fa ridurre i costi del 50% rispetto alla vendita con modelli di business tradizionali.



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Bimbo deve operarsi, 'scortato' a scuola da Lamborghini Polizia

Marco, 10 anni, verrà operato all'ospedale Gaslini di Genova

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Un saluto speciale stamani per Marco, 10 anni, che la prossima settimana partirà verso l'Ospedale Gaslini di Genova per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico a causa di una malattia genetica rara, che non gli permette di camminare autonomamente.
    Questa mattina, assieme ai genitori, Marco è stato "scortato" da casa sua, a Ronchi di Villafranca (Padova) con la Lamborghini Huracan e da due motociclette della Polizia Stradale della Sezione di Padova fino alla scuola elementare "Don Bosco" di Mestrino (Padova), dove ad accoglierlo erano presenti i suoi compagni di classe e le maestre per condividere con lui l'ultimo festoso giorno di scuola prima della partenza.
    La Polizia ha accolto la richiesta dei genitori e della comunità di Villafranca che, conoscendo la passione di Marco per la divisa e la sua passione per le moto e le auto veloci, ha voluto riservargli un saluto speciale e un gesto di incoraggiamento per la prova che lo attende. La Lamborghini della Polizia ha lasciato la scuola intorno alle 10,45, diretta a Vicenza, per raggiungere i colleghi del Truck della Polizia Postale e prendere parte alla Campagna di sensibilizzazione "Una vita da Social". (ANSA).
   

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La guida sicura e sostenibile al #FORUMAutoMotive

Con D6 Drive Responsibly: “Una giornata per diventare consapevoli”

Motori Sicurezza
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Nel corso  del #FORUMautomotive, l’incubatore di idee sulla mobilità promosso dal giornalista Pierluigi Bonora, con la partecipazione del Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile Galeazzo Bignami, è intervenuto, tra gli altri relatori, Paolo Ciuffi, CEO e fondatore di D6 Drive Responsibly, azienda leader nella formazione. Nel suo intervento dal palco ha ricordato la necessità della prevenzione e della formazione come unica via per evitare le stragi sulle strade, basandosi anche dell’esperienza D6 nelle scuole con migliaia di studenti “che non hanno mai avuto incidenti gravi”. Presente anche Valentina Borgogni, presidente della onlus “Gabriele Borgogni”, che si occupa di educazione e prevenzione nel campo della sicurezza stradale e che con D6 Drive Responsibly collabora per la divulgazione di una nuova cultura sulle strade.

La formazione di D6 Drive Responsibly, si svolge principalmente sulle strade urbane ed extraurbane che abitualmente percorriamo e trasmette un nuovo approccio alla guida. “È sufficiente vedere come una persona è seduta in auto per capire se è in condizioni di governare il mezzo”, spiega Ciuffi che da oltre 30 anni si occupa di formazione e da più di 20 sviluppa il suo metodo, il Metodo Ciuffi, che propone a privati, aziende e concessionari, dal livello base fino al pilotaggio agonistico. Gli oltre 20 istruttori professionisti D6 sono formati per personalizzare il percorso didattico e far acquisire la nuova mentalità e il corretto modo di agire al volante sia ai neopatentati che ai conducenti più esperti.

Quando si inizia a sciare - aggiunge Ciuffi - ci si iscrive ad una scuola, ci si affida a maestri, a personale sempre più specializzato. Per gestire invece i rischi e le complessità del traffico odierno ci si limita allo studio nozionistico delle regole di un codice ormai obsoleto e ad una limitatissima fase pratica. Ma per affrontare la quotidianità sulle strade serve ben altro”.

Negli anni, a D6 Drive Responsibly, si sono affidati allievi di aziende, ditte specializzate, famiglie: per ciascuno il Metodo viene declinato nel modo più efficace, con l’obiettivo di trasmettere consapevolezza alle persone e di renderle responsabili verso se stesse, gli altri e l’ambiente.

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Surrogacy Underground, maternità surrogata parola alle gestanti

Documentario di Anitori e Di Gregorio su Italia, Grecia e Gb

Lifestyle Società & Diritti
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S'intitola "Surrogacy Underground" il documentario di Rossella Anitori e Darel Di Gregorio, giornalisti e registi, presentato il 14 marzo a Milano nell'ambito di "Sguardi Altrove, international women's film festival" e ora online on demand su wildmovieproduction.com. "E' un lavoro etnografico durato tre anni e certo non ci aspettavamo che all'uscita del film ci sarebbe stato questo dibattito infuocato sulla maternità surrogata", racconta Anitori. "Abbiamo deciso di affrontare questo tema perché ci affascinava l'idea che questa tecnica allargava il concetto di famiglia ad altri componenti - aggiunge Di Gregorio - Siamo partiti da letture molto critiche sull'argomento, andando a scavare ci siamo resi conto che le fonti erano sempre le stesse e che riguardavano casi molto datati e soprattutto paesi molto lontani geograficamente e anche culturalmente dall'Europa".
Anitori e Di Gregorio hanno quindi esaminato la situazione di tre casi: Italia, Grecia e Gran Bretagna.
In Grecia la maternità surrogata è legale ed aperta anche ai cittadini di altre nazioni, ma è proibita per coppie omosessuali e prevede l'anonimato della gestante. "Per quei paesi in cui la sterilità è ancora uno stigma, la coppia, effettuando la gpa in Grecia, potrà scegliere di non dire mai al proprio figlio o ad altri di aver fatto ricorso a quella tecnica", spiegano i registi.
In Inghilterra è possibile dagli anni Ottanta ed è "altruistica", le donne che si offrono di aiutare altre famiglie vengono messe in contatto tramite associazioni oppure sono amiche o parenti.     Devono avere già una famiglia propria e non fare più di una gravidanza per altri, a meno di non portare in grembo un fratello o una sorella della stessa famiglia. "Spesso le mamme surrogate stanno a pochi chilometri e nelle feste comandate si ritrovano tutti insieme, come una famiglia allargata", racconta Di Gregorio.
"In Italia invece - spiega Anitori - abbiamo trovato tante coppie che devono andare all'estero perché, come succede in molti Paesi europei, hanno problemi di infertilità o di malattie cancerogene. "Noi siamo partiti con l'idea della gpa - gestazione per altri, ndr - come sfruttamento ma nel nostro viaggio non abbiamo trovato donne sfruttate o che abbiano cambiato idea. Casomai donne che - continua - avevano una modalità forte di approccio alla gestazione, che non è la maternità".
"Quello che manca nel dibattito in corso è la parola delle persone direttamente interessate, dalle gestanti alle coppie, ai figli. Inoltre non si racconta il coinvolgimento emotivo di tutte le persone coinvolte in questa diversa modalità di fare famiglia - dice Di Gregorio -. Le coppie arrivano alla gpa dopo anni di tentativi con altre tecniche o tentativi di adozione e - nel caso italiano - si devono affidare completamente a cliniche straniere che avranno il controllo dei loro gameti, mentre la gestante si deve fidare della coppia". Ma avere figli è un diritto di tutti? "A questa domanda - conclude Di Gregorio - può rispondere solo chi si trova nella situazione di non potere averne".
   

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Bangkok Motor Show, passerella delle novità asiatiche

Costruttori cinesi scatenano guerra prezzi nelle elettriche

Motori Sotto la Lente
Chiudi A spasso tra gli stand del Bangkok Motor Show (ANSA) A spasso tra gli stand del Bangkok Motor Show

L’edizione 2023 del Bangkok International Motor Show, che si è aperta da 2 giorni, sembra anticipare una situazione di mercato che potrebbe a breve caratterizzare il Continente europeo. A fronte della crescita della nicchia dei modelli di lusso (che in Thailandia sono gravati di una imposta del 300%) e della stabilità delle vendite di mezzi ‘utilitari’ come i minibus e i pick-up, nelle concessionarie si è scatenata la guerra dei prezzi dei modelli elettrici.

Con l’arrivo in massa dei produttori cinesi gli utenti thailandesi hanno ora a disposizione modelli davvero accessibili, come la berlina Dolphin che Byd ha lanciato a Bangkok ad un prezzo che corrisponde a circa 20mila euro e con garanzia dell'auto e della batteria per 8 anni o 160.000 chilometri. Oltre alla Dolphin, che in quel Paese viene distribuita dalla Revé Automotive, i visitatori del Salone hanno ammirato una quantità di proposte made in China, davvero per tutti i portafogli. E se gli smartphone sono stati puntati anche sui modelli cinesi premium, come la Neta S di Hozon Auto (versione elettrica da 717 km di autonomia e Phev che può percorrere complessivamente 1.100 km), grande interesse è stato riservato ai pick-up che sono il mezzo più amato dai thailandesi.

Fra i molti (tutti prodotti in loco) spicca la sesta generazione del Mitsubishi L200, mostrato a Bangkok sotto forma del Concept XRT. Prodotto nello stabilimento di Laemchabang ed esportato in circa 150 Paesi in tutto il mondo, è un modello fondamentale per la Casa giapponese e per l’Alleanza con Renault e Nissan. Il nuovo modello è strettamente imparentato nell’architettura meccanica proprio con il Navara di quest’ultima azienda e dopo il lancio in Thailandia e in area Asia-Pacifico per raggiungere l’Europa, Italia compresa, nel 2024.

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Lana Del Rey, diario familiare tra dolore e sincerità

Esce 'Did You Know There's A Tunnel Under Ocean Boulevard'

Lifestyle People
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Lana Del Rey ha creato un universo sonoro ben definito, frutto di una creatività libera e disinvolta che le ha creato contrasti con la critica ma che le ha permesso di diventare il punto di riferimento per artiste della generazione più giovane della sua, come Billie Eilish e Lorde. A 37 anni pubblica il suo nono album, "Did You Know There's A Tunnel Under Ocean Boulevard", un lavoro che, grazie anche alla recente collaborazione con Taylor Swift, la coglie in un momento di grande popolarità e, stando alle sue ultime interviste, anche di relativa serenità dopo qualche anno di buio interiore. Il nuovo album include le collaborazioni con Jon Batiste, Bleachers, Father John Misty, Judah Smith, Tommy Genesis e SYML ed è stato co-prodotto dall'artista assieme a Mike Hermosa, Drew Erickson, Zach Dawes, Benji e Jack Antonoff, suo amico personale che a proposito di questo lavoro ha detto: "Andare a caccia di ascolti radiofonici? Sarebbe una stupidaggine. Correre dietro alle mode? Che sciocchezza. Le tendenze le ha create lei. È una posizione liberatoria, se l'accetti. Non ti resta che essere una leader". Già perché "Did You Know There's A Tunnel Under Ocean Boulevard" è un disco che non cerca il facile consenso e che riflette la capacità di Lana Del Rey di essere tanto più popolare quanto le sue canzoni sono personali, a volte oscure, sempre costruite seguendo una creatività totalmente libera e disinibita che questa volta ci porta in un mondo dove le vicende familiari si portano dietro un senso di dolore e di perdita, insieme alle domande sui rapporti sentimentali, la maternità, il sesso, il peso dei traumi, il conflitto tra identità e moltitudini interiori, il senso di un peso esistenziale incombente che questa volta lascia passare qualche raggio di luce e perfino qualche riflessione sull'aldilà dove ritrovare le persone più care. Si ha l'impressione di leggere le pagine di un diario familiare dove la malinconia e il desiderio si specchiano in una sincerità spietata che fa scattare l'identificazione delle nuove generazioni. (ANSA).
   

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Lancia debutta nel metaverso, con Ypsilon e un nuovo concept

Il brand di Stellantis sarà alla Metaverse Fashion Week

Motori Attualità
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(ANSA) - TORINO, 24 MAR - Lancia sarà presente alla Metaverse Fashion Week 2023 con un'area dedicata all'interno del Luxury Fashion District, l'area centrale dell'evento, il cosiddetto Quadrilatero della Moda virtuale. L'utente, una volta creato il proprio avatar, potrà accedere allo showroom virtuale del Brand e visitarlo in ogni suo ambiente. Al suo interno si potranno trovare due vetture: saranno esposti una Lancia Ypsilon e il nuovo Concept, che resterà avvolto nel mistero in attesa dell'evento di presentazione del 15 di aprile. "Sono orgoglioso di annunciare che Lancia sarà il marchio automobilistico ufficiale alla Metaverse Fashion Week 2023. Grazie alla partecipazione all'esclusivo evento virtuale famoso nel mondo, il Brand entra nel Metaverso" spiega Raffaele Russo, managing director di Lancia Italia.
    Lo showroom virtuale sarà ispirato allo showroom di Milano, in via Gattamelata, che ha inaugurato la nuova identità corporate del marchio. (ANSA).
   

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Diletta Leotta e Loris Karius, bebè in arrivo

L'annuncio della conduttrice e del calciatore su Instagram

Lifestyle People
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Bebè in arrivo per Diletta Leotta e Loris Karius. La giornalista televisiva e il calciatore tedesco lo annunciano insieme sulle rispettive pagine Instagram. " Vi dobbiamo dire una cosa... ma lo sapete già Esplodiamo di gioia! Noi e la mia pancia. Soon we'll be three", si legge nel post, accompagnato da un cuoricino e da un video in cui in cui la conduttrice di Dazn e il portiere del Newcastle, legati sentimentalmente da ottobre, si abbracciano teneramente. (ANSA).

 

Diletta Leotta e Loris Karius, bebe' in arrivo


   

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Gite scolastiche costose, in arrivo una proposta di legge

Anche 800 euro per 4 giorni a Budapest. 'Ministero intervenga'

Legalità & Scuola Dalle scuole
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(ANSA) - ROMA, 24 MAR - I costi delle gite scolastiche sono molto aumentati e gli studenti, che già vi hanno dovuto rinunciare negli anni passati per il Covid, ora si trovano in difficoltà perchè molte famiglie, specialmente se numerose, non possono garantire a tutti i figli di parteciparvi.
    "E' vero i costi delle gite sono molto aumentati soprattutto a causa della guerra in Ucraina - commenta con l'ANSA il presidente dell'Associazione romana dei presidi di Anp, Mario Rusconi - al Pio IX di Roma quattro giorni a Budapest costeranno alle famiglie 800 euro ad alunno, una cifra con la quale un tempo si andava a New York. Le scuole possono intervenire per mettere a disposizione qualche cifra per gli alunni meno abbienti ma non può intervenire il Parlamento su una questione di questo: tipo il Parlamento va impegnato per questioni più serie, come il tutor per gli studenti o l'aumento contrattuale degli insegnanti".
    Ma soprattutto per Rusconi le visite e le gite sono sempre più rare in quanto gli insegnanti hanno difficoltà a farsi carico praticamente per 24 ore al giorno dei ragazzi e non si vogliono assumere questa grossa responsabilità.
    Sul tema è intervenuta la parlamentare di Verdi-Sinistra Elisabetta Piccolotti che ha presentato una interrogazione parlamentare e sta mettendo a punto una proposta di legge sul tema. "Aiutare tutti diventa impossibile - osserva - senza un intervento del ministero a supporto delle famiglie che garantisca a tutte e tutti il diritto allo studio anche attraverso la partecipazione al viaggio di istruzione: al momento un genitore su due sarebbe impossibilitato ad affrontare la spesa per il viaggio di istruzione, i cui costi sono aumentati mediamente del 20%". (ANSA).
   

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"Marche, emozioni in moto" tra borghi e natura

In sella con la prima guida regionale

ViaggiArt In Poltrona
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PESARO - MARCHE, EMOZIONI IN MOTO (THETA EDIZIONI, 130 PP) - Quindici itinerari attraversano le cinque province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino in un viaggio lungo 1.352 chilometri nella bellezza delle Marche. E' la prima guida regionale dedicata al mototurismo, a chi vuole scoprire "in sella" borghi sospesi nel tempo, località di mare e gioielli naturalistici, spesso fuori dalle solite rotte. La guida, sostenuta da Confcommercio Pesaro Urbino, illustra una serie di percorsi agevoli, inusuali e curiosi, ideati da Raffaella Scortichini e Agnese Ausili, e testati sul campo da Raffaella Rossini, direttore di Terra di Piloti e Motori, associazione nata nel 2017 per promuovere il turismo motociclistico nella provincia di Pesaro Urbino, terra di grandi campioni delle due ruote. I percorsi, la maggior parte tutti su asfalto, permettono di attraversare tutto il territorio marchigiano on the road, dalle brezze dell'Adriatico alle colline punteggiate di borghi fino alle cime dei Sibillini. «La moto consente di percorrere strade e sentieri con maggiore facilità rispetto ai viaggi in auto - spiega Amerigo Varotti, direttore di Confcommercio Pesaro Urbino - e spesso permette di conoscere luoghi e percorsi non visitabili. La nuova guida, oltre agli itinerari in senso stretto, suggerisce come scoprire "in sella" il territorio e le sue attrazioni, vivendo l'ambiente e le persone che vi abitano in modo più diretto e autentico».
    Tra i 15 itinerari c'è quello di 208 km, che da Gabicce Mare, la porta delle Marche, conduce alla Gola del Furlo, passando per l'enclave verde del Monte San Bartolo, la poderosa Gradara, e i borghi di Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara, a picco sul mare, e Carpegna, nel cuore del Montefeltro e ai piedi della cerreta più grande d'Europa. Merita la scoperta anche il "beach to beach" di 115 km che dalla spiaggia sabbiosa di Senigallia, curva dopo curva, sale a Cupramontana, fino all'Eremo fascinoso dei Frati Bianchi, e prosegue per Jesi per poi ridiscendere verso Ancona e terminare sulla Baia di Portonovo, nel Parco regionale del Conero. Si viaggia lungo una strada tutta tornanti nella vegetazioni, quasi disegnata apposta per le moto. Da segnalare anche il tracciato di 89 km nel cuore delle Marche, che da Tolentino e dal castello della Rancia raggiunge Serrapetrona, città del vino e della celebre Vernaccia DOCG, tocca gli inaspettati canyon delle Lame Rosse nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini per salire a 1.550 metri d'altezza fino all'anfiteatro magico dei Piani di Ragnolo. Nel profondo sud della regione la guida suggerisce invece un itinerario mare-montagna di 125 km: partendo da Grottamare, sulla Riviera delle Palme, si raggiunge la deliziosa Ascoli Piceno, per poi proseguire verso le piscine naturali di Lu Vurghe. E da qui, con un viaggio di 75 km, si arriva a Montemonaco, porta dei Sibillini ascolani e misteriosa casa della Sibilla, e si ridiscende verso Force, il borgo dei panorami, da cui si gode una vista mozzafiato sui monti e sull'Adriatico.
    Infine un percorso brevissimo, appena 38 km, in provincia di Fermo, che dalla vivace Porto San Giorgio si snoda verso l'interno, alla scoperta di borghi turriti e merlati poco noti, come Lapedona, arroccato sulla Valdaso, Ponzano di Fermo e Petritoli, location di matrimoni per un'infinità di coppie straniere, fino a concludersi nella tranquillità di Monte Vidon Combatte, emblema di tutte le cittadine marchigiane con il suo perfetto abitato antico in cotto. A completare la guida, una serie di suggerimenti utili su eventi, eccellenze gastronomiche e curiosità da non perdere lungo i tragitti.
    La guida "Marche, emozioni in moto", disponibile sui siti di Theta edizioni e Confcommercio Pesaro Urbino, è il primo passo di un progetto più ampio che permetterà ai 90 comuni toccati dagli itinerari e agli imprenditori dell'ospitalità locale di lavorare insieme. «Questo di "Marche, emozioni in moto" è un progetto che copre tutta la regione - sottolinea il direttore Amerigo Varotti - a dimostrazione di come la nostra organizzazione sia in grado di realizzare prodotti turistici per tutte le Marche e non solo per il territorio di Pesaro Urbino.
    Non a caso località di altre province ci stanno chiedendo di collaborare nel prossimo futuro». (ANSA).
   

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I pesci appena nati sanno contare, distinguono le quantità

E’ una capacità innata comune ai vertebrati

Scienza & Tecnica News Ragazzi
Chiudi Pesci zebra (fonte: Oregon State University, da Wikipedia) (ANSA) Pesci zebra (fonte: Oregon State University, da Wikipedia)

Non solo esseri umani e uccelli, anche i pesci sanno contare alla nascita, o meglio sanno riconoscere le differenze numeriche. A indicarlo è la ricerca italiana coordinata da Tyrone Lucon-Xiccato, dell'Università di Ferrara, e pubblicata sulla rivista Communications Biology. Condotto su pesci zebra appena nati, lo studio suggerisce la possibilità che le capacità computazionali sono innate in tutti i vertebrati.

"Abbiamo eseguito una serie di test di vario tipo su pesci zebra appena nati e l'unico modo per spiegare le loro scelte è che sappiano in qualche modo contare, o più precisamente riconoscere le differenze tra due quantità numeriche", ha detto Lucon-Xiccato all'ANSA. Del gruppo di ricerca fanno parte anche Elia Gatto, dell'Università di Ferrara, e Camilla Maria Fontana e Angelo Bisazza, dell'Università di Padova. Nell’esperimento, i piccoli di pesce zebra sono stati posti in vasche sulle cui pareti erano disegnate delle strisce per simulare la presenza di piante in acqua.

"In modo innato - ha aggiunto il ricercatore italiano - i pesci scelgono di andare sempre verso le pareti dove c'è un maggior numero di strisce, probabilmente perché lo considerano un luogo più riparato e sicuro". Gli esperimenti hanno previsto varie combinazioni di strisce, anche con larghezze variabili, e ogni volta è stato possibile determinare che a guidare le scelte era sempre una capacità di identificare la quantità di strisce.

"Sappiamo che molti vertebrati, fra i quali l'uomo, possiedono questa capacità già nei primissimi stadi di vita - ha concluso Lucon-Xiccato - e scoprirla anche negli embrioni di pesce ci suggerisce che probabilmente la capacità di processare i numeri si debba a un vero e proprio circuito neuronale innato e comune a tutti i vertebrati. Probabilmente l'eredità di uno progenitore di tutti i vertebrati moderni".

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Tom Cruise è fuori dalla vita della figlia adolescente Suri

Secondo indiscrezioni potrebbe esserci la mano di Scientology

Lifestyle People
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Tom Cruise è totalmente fuori dalla vita della figlia adolescente Suri, avuta dall'unione con Katie Holmes. Lo scrive Page Six citando proprie fonti e secondo le quali la star di 'Mission: Impossible', 60 anni, non vede Suri, 16 anni, da lungo tempo. Cruise e la Holmes hanno divorziato nel 2011 e da allora il rapporto tra padre e figlia è diventato sempre più distante. Non è escluso che Scientology abbia svolto un ruolo nell'allontanamento tra i due.
    Non a caso, nel 2013 durante una deposizione nella causa per diffamazione contro il gruppo Bauer Media per un articolo pubblicato su Life & Style in cui si diceva che l'attore aveva abbandonato Suri, all'epoca sei anni, Cruise disse che i suoi legami con l'organizzazione avevano avuto un ruolo chiave nella separazione dalla figlia. Quando gli fu chiesto se dietro la decisione della Holmes di lasciarlo ci fosse il bisogno di proteggere la figlia da Scientology, la risposta fu, "Quella fu una delle affermazioni, sì".
    Nel 2016 fu ancora la controversa chiesa la responsabile della lontananza tra Cruise e Suri. Secondo le proprie regole, infatti, ai membri è proibito essere associati con non credenti.
    Ne' Suri ne' la madre fanno parte di Scientology, quindi presumibilmente lui non può avere alcun rapporto con nessuna delle due. Inoltre, secondo l'ex membro, l'attrice Leah Rimini, Scientology considera Holmes una 'persona soppressiva' e quindi ritiene che Tom non può avere legami con Suri. La Rimini sostiene anche che Cruise aspetta che la figlia diventi maggiorenne per attirarla verso la chiesa e allontana dalla madre. (ANSA).
   

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Strage discoteca: appello a Fedez-Sfera, serata benefica insieme

Padre Mattia Orlandi a processo, dimostrino di sentire tragedia

Legalità & Scuola Musica, film e libri
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(ANSA) - ANCONA, 24 MAR - "Sarebbe bello, un bel pensiero" se "Sfera Ebbasta e Fedez" si "unissero tra di loro" per "organizzare una serata e poi, soprattutto, dall'incasso devolvere una parte". L'appello, a margine del processo 'bis' ad Ancona per la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, arriva da Giuseppe Orlandi, papà di Mattia, una delle giovani vittime della tragedia avvenuta tra il 7 e l'8 dicembre del 2018, quando cinque adolescenti e una mamma 39enne, rimasero uccisi nel fuggi fuggi dal locale in cui era stata spruzzata una sostanza urticante.
    A margine dell'udienza del filone bis in Tribunale ad Ancona, nella quale è stata sentita la testimonianza dell'artista Fedez, che si era esibito in precedenza nel locale, e del trapper Sfera Ebbasta, quest'ultimo avrebbe tenere un dj-set quella sera, il papà di Mattia (morto a 15 anni) ha parlato con i giornalisti: ha espresso il "desiderio" che i due artisti, tengano una serata a sfondo benefico "per dimostrare veramente che ci tengono a questa tragedia e a quello che è avvenuto".
    La proposta-appello di Giuseppe Orlandi è quella di "dedicare una parte" dell'incasso della serata "per acquistare due ambulanze, una per la provincia di Ancona e una per la provincia di Pesaro". "Avevo pensato - ha detto Orlandi - a tutto l'impegno che hanno messo" quella sera "i medici, gli infermieri" del 118 e "anche i vigili del fuoco". "Hanno fatto un lavoro incredibile - ha ricordato, visibilmente commosso - e si sono trovati anche loro di fronte a una situazione raccapricciante". (ANSA).
   

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Il nuovo polo Audi per Monza e Brianza è smart e sostenibile

Inaugurato a Monza il nuovo Terminal di Lombarda Motori

Motori Attualità
Chiudi Il nuovo polo Audi per Monza e Brianza è smart e sostenibile (ANSA) Il nuovo polo Audi per Monza e Brianza è smart e sostenibile

Un nuovo polo Audi nell'area di Monza e Brianza, con l'arrivo del nuovo Terminal di Lombarda Motori. Lo storico dealer ha infatti inaugurato ieri sera, con un evento pensato per le grandi occasioni, il nuovo Terminal Audi a Monza. Lo spazio, situato di fronte allo stadio, è stato progettato all'insegna dell'innovazione e della sostenibilità, con 1.800 metri quadrati di showroom, 1.850 mq dedicati al post vendita, 350 posti auto, 34 postazioni di ricarica e oltre mille pannelli fotovoltaici.
    La concessionaria brianzola, fondata nel 1963 da Luigi Zannier, ex calciatore e vincitore con il Milan dello scudetto '56/'57, continua oggi la propria espansione sotto la guida della figlia Elsa Zannier che, dal 2014, è socio e amministratore unico del gruppo.
    Il nuovo tassello, per l'azienda, arriva dopo il progressivo rafforzamento della presenza sul territorio promosso negli ultimi anni, svolgendo la propria attività attraverso otto sedi e rappresentando i brand Audi, Volkswagen, Volkswagen Veicoli Commerciali, Seat e Cupra oltre ai marchi dedicati all'usato Audi Prima Scelta Plus e Volkswagen Usato Certificato.
    Il nuovo Terminal Audi di Via Ercolano, angolo Viale Stucchi, è un edificio funzionale e smart tanto nei servizi quanto nelle soluzioni architettoniche. La nuova struttura ha l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale e porre l'attenzione sul cliente all'interno di una realtà sostenibile.
    "In quest'ultimo decennio - ha commentato Elsa Zannier - Lombarda Motori ha sempre precorso i tempi, cogliendo le opportunità offerte dal continuo sviluppo tecnologico del mondo automobilistico e non solo. Dedicare sedi specializzate ad ogni marchio che rappresentiamo ci consente di svolgere un lavoro puntuale e offrire ai nostri clienti un servizio su misura, sartoriale in funzione delle loro esigenze e dei loro interessi.
    La nuova sede testimonia la nostra incrollabile fiducia nel futuro e la nostra instancabile ricerca dell'eccellenza".
    L'edificio può contare su di una superfice complessiva di 13.250 metri quadrati, supportati da un sistema di 1.008 pannelli solari per una superfice complessiva di 1.130 mq di facciata fotovoltaica e 34 postazioni di ricarica.
   

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Cibi con insetti rischiosi per allergici a gamberi e acari

Medici mettono in guardia, possibili casi di reattività crociata

Salute & Benessere Alimentazione
Chiudi Farina di grilli (ANSA) Farina di grilli

Mangiare cibi a base di insetti può provocare allergie e, in particolare, a evitarli dovrebbe essere a chi è allergico a gamberi e crostacei, ma anche agli acari. I dati riportati in letteratura scientifica descrivono, infatti, reazioni allergiche che vanno da prurito e gonfiore a vomito, diarrea e, nei casi più gravi, shock anafilattico. A rispondere alle più frequenti domande in materia è la rubrica "Dottore ma è vero che?" della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), dopo la presentazione dei tre decreti per regolamentare in modo stretto la vendita di prodotti con farine di grilli, locuste, larve e tarme.
    La maggior parte delle allergie alimentari associate al consumo di insetti, spiegano i medici, "deriva da due proteine, tropomiosina e arginina chinasi, presenti negli insetti che stimolano negli individui suscettibili la produzione di Immunoglobuline E, anticorpi associati alle reazioni allergiche.
    Queste riconoscono le proteine "nemiche" e innescano la cascata di reazioni responsabile dei sintomi caratteristici delle allergie alimentari". Le allergie a cibi a base di insetti possono manifestarsi anche come conseguenza di un'allergia ad altri alimenti, per via della reattività crociata. In particolare a stare attenti dovrebbero essere persone che hanno già altre allergie a gamberetti e crostacei, perché in questi casi, "la reattività crociata delle IgE alla tropomiosina è stata dimostrata anche in altre specie di insetti commestibil".
    Esistono meccanismi di reattività crociata anche fra insetti commestibili e acari della polvere: in questo caso però l'ipersensibilizzazione è meno frequente rispetto a chi è allergico a crostacei "ma sarebbe opportuno evitare il consumo di insetti commestibili anche se si è allergici agli acari della polvere". Tra le domande frequenti vi è infine quella relativa al fatto che mangiare un insetto sotto forma di farina diminuisca il rischio di allergie: "trattamenti ad alte temperature possono influenzare il potenziale allergenico delle proteine, ma gli effetti non sono facilmente prevedibili", concludono gli esperti..
   

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Ora legale, un pieno di luce al mattino per adattarsi

Anche dormire bene la notte prima e quella dopo aiuta

Salute & Benessere Sanità
Chiudi (Foto d'archivio) (ANSA) (Foto d'archivio)

 Il 26 marzo arriva l'ora legale. La lancetta si sposta un'ora in avanti, per godere di un'ora in più di luce la sera. Il passaggio da questo al precedente regime orario, dell'ora solare, può creare fastidi se non problemi veri e propri, legati all'aumento degli errori medici, degli incidenti automobilistici, dei ricoveri ospedalieri. Lo sottolinea l'American Academy of Sleep Medicine, che si è espressa con un position paper già dal 2020 a favore di una permanenza dell'ora solare tutto l'anno, più 'vicina' secondo gli esperti ai ritmi circadiani, di sonno-veglia, dell'organismo.
    Dagli specialisti americani arrivano anche dei consigli per gestire al meglio la transizione: il primo è dormire almeno sette ore a notte, prima e dopo il cambio di orario. Poi, occorre aggiustare gradualmente l'ora del riposo e quella del risveglio, spostandole di 15-20 minuti prima ogni notte a partire da poche notti prima del cambio orario. Altri suggerimenti sono quello di regolare i tempi delle routine quotidiane che sono "indicatori di tempo" per il corpo, come i pasti, e andare a letto all'orario consueto la sera del cambio di orario. Infine, è consigliato uscire all'aperto per prendere la luce del sole del primo mattino la settimana dopo l'ingresso dell'ora legale, poiché la luce intensa aiuterà a impostare l'orologio interno sulla nuova ora. 
   

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Per Jaguar Land Rover mobilità elettrica parte da conoscenza

Libro digitale sfata i falsi miti contrari alla transizione

Motori Eco Mobilità
Chiudi Per Jaguar Land Rover mobilità elettrica parte da conoscenza (ANSA) Per Jaguar Land Rover mobilità elettrica parte da conoscenza

In un momento storico di transizione ecologica, Jaguar Land Rover punta a sfatare le fake news sulla mobilità elettrica. Lo strumento scelto dalla casa automobilistica britannica è quello offerto da una guida in venti capitoli per combattere le false notizie sulle auto elettriche. Il libro digitale s'intitola 'Sfatiamo le Fake News sull’auto elettrica - Atto secondo e punta a contrastare un fenomeno in crescita di mala-informazione che ha acquisito sempre più visibilità, diventando perfino uno dei temi del dibattito politico.

La pubblicazione è scaricabile al link: https://www.jaguar.it/Fake-news-elettrico.html. La pubblicazione a scopo informativo non prende posizioni ma vuole contribuire a promuovere un cambiamento culturale sostenibile basato sulla conoscenza. Contrasta, con dati comprovati ma in una forma leggera e divulgativa, numeri e statistiche, credenze sbagliate e luoghi comuni sulla mobilità elettrica. Gli argomenti da confutare vanno, dal classico "la corrente non basterà mai per tutte queste auto" al "non abbiamo le colonnine per caricarle tutte", passando per "le elettriche inquinano più delle altre" e molto altro ancora. Jaguar Land Rover Italia si è quindi impegnata in prima linea nell’educazione e nella formazione degli automobilisti di oggi e di domani. La pubblicazione propone quindi un percorso formativo pensato per scuole, concessionarie e clienti, per stimolare un orientamento consapevole e di crescita culturale.

La strategia è poi in linea con il progetto Reimagine, che reinterpreta il futuro del modern luxury attraverso il design e la sostenibilità. L'attuale gamma Jaguar Land Rover comprende veicoli completamente elettrici, ibridi plug-in e mild-hybrid, così come le più recenti motorizzazioni diesel e benzina. Nel cuore della strategia Reimagine c’è l’elettrificazione di entrambi i marchi Jaguar e Land Rover che hanno due distinte personalità. Entro la fine del decennio, le famiglie Range Rover, Defender e Discovery avranno ognuna un modello totalmente elettrico, mentre Jaguar, entro il 2025, produrrà solo vetture 100% elettriche. Tutto questo è parte di un percorso che porterà Jaguar Land Rover a diventare, entro il 2039, un’azienda a zero emissioni di carbonio attraverso la sua catena di prodotti, forniture e processi.

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Ford Capri, il nome ritorna per la seconda elettrica Meb

Indiscrezioni da media Gb, sarà un crossover sportivo da 300 Cv

Motori Prove e Novità
Chiudi Ford Capri, il nome ritorna per la seconda elettrica Meb (ANSA) Ford Capri, il nome ritorna per la seconda elettrica Meb

Replicando quanto fatto con successo per la Mustang Mach-e, Ford starebbe lavorando all'utilizzazione di un nome storico, quello della Capri, per il prossimo modello elettrico sviluppato in jv con Volkswagen sulla piattaforma Meb.
    Lo riferisce il quotidiano britannico The Sun che, spiegando che il modello degli Anni '60, '70 e '80 che portava questo nome "era una coupé assetata di benzina" e che ritornerà nel portfolio Ford il prossimo anno come "un crossover sportivo elettrico". E il magazine britannico Autocar ne anticipa l'aspetto con un bozzetto.
    The Sun cita Il capo del design di Ford Europa, Amko Leenarts, che in passato aveva affermato che gli piacerebbe riportare la Capri per un mercato moderno. "Non speculiamo sul prodotto futuro - aveva detto - ma Ford è in missione per rendere l'elettrico iconico".
    il quotidiano britannico azzarda anche un ipotetica scheda tecnica della Ford Capri 2024 (300 Cv, scatto 0-100 in 6,4 secondi, autonomia 500 km) e un prezzo indicativo di partenza: 40.000 sterline cioè 45.500 euro. Secondo le anticipazioni del The Sun l'interno della Ford Capri elettrica avrà già un touch screen verticale da 15 pollici, la ricarica wireless per lo smartphone e sedili massaggianti.
    La Capri originale venne lanciata come modello europeo (era prodotta in Germania, Belgio e Inghilterra) nel novembre 1968 e ha venduto 400.000 nei suoi primi due anni e quasi 1,9 milioni di unità entro la fine della produzione avvenuta nel dicembre 1986.
    Modello di nicchia, anche per il fatto di disporre di due sole porte, venne percepita in Europa come una 'piccola Mustang' che poteva realizzare ad un costo accessibile il sogno di possedere una vettura sportiva. La conferma del successo è data dalle 400mila Capri vendute nei suoi primi due anni di vita.
    Nel nostro Paese questo modello ebbe una particolare forma di promozione - che ne esaltava maneggevolezza e robustezza - attraverso il Campionato di Rallycross organizzato dalla Ford Italia. Per quattro anni dal 1971 al 1974 oltre 1.100 piloti (aspiranti e famosi) si confrontarono su circuiti sterrati al volante delle Capri GT e delle Escort Mexico messe a disposizione dalla Ford Italia, entusiasmando con duelli all'ultima sportellata e incredibili salti un totale di 300mila spettatori nelle 4 stagioni.
    Proprio in una delle gare del Campionato di Rallycross Ford, quella di Fabriano nel 1974, vennero girate diverse scene del cult movie 'Altrimenti ci arrabbiamo' in cui Bud Spencer e Terence Hill aggiunsero, nella parte di piloti in gara, ulteriore notorietà alla Capri.

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Ancma, casco per monopattini ed eBike è un autogol

'Giù Iva su bici e accessori, servono incentivi all'utilizzo'

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(ANSA) - MILANO, 24 MAR - "Speriamo che il governo non faccia autogol nei confronti di questa industria". A dirlo è il presidente dell'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori - Confindustria Paolo Magri, commentando la proposta di legge per introdurre l'uso del casco per monopattini, monoruote ed eBike, depositata il 22 marzo in parlamento.
    In occasione della presentazione delle stime di vendita 2022 del mercato del ciclo a Milano, Magri ha sottolineato che "è giunto il tempo di passare dagli incentivi all'acquisto a quelli all'utilizzo". Da qui l'appello all'esecutivo: "Chiediamo, sulla scorta della recente indicazione del Parlamento europeo, di abbassare l'aliquota Iva sulle bici e sui prodotti della filiera: un intervento che, insieme alla promozione della cultura della bici, può attivare processi virtuosi ben più strutturali ed efficaci degli incentivi all'acquisto". (ANSA).
   

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Habeck ottimista su un accordo Ue-Berlino per le auto

Anche Wissing esprime fiducia e loda la controproposta tedesca

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(ANSA) - BERLINO, 24 MAR - Il ministro tedesco dell'Economia Robert Habeck si aspetta un accordo con la Commissione Ue nella disputa sul futuro delle nuove auto con motore a combustione.
    Come riporta Spiegel, Habeck ha detto oggi che a suo avviso ci sarà un accordo e che sarebbe una buona notizia, visto che la disputa si è protratta troppo a lungo. Habeck ha aggiunto di sperare di aver interpretato bene la situazione con la sua previsione, facendo intendere di augurarsi una soluzione prima del summit della coalizione di governo tedesca, previsto per domenica.
    Anche il ministro dei Trasporti Volker Wissing ha espresso fiducia nella possibilità di trovare una soluzione valida nella controversia, come ha riportato questa mattina Dpa. Il politico dell'Fdp ha detto che la proposta tedesca per la Commissione coprirebbe tutte le questioni sostanziali e legali. L'obiettivo è non ostacolare anche dopo il 2035 l'omologazione di veicoli di nuova immatricolazione con motori a combustione interna alimentati esclusivamente con carburanti sintetici. La proposta tedesca sarebbe stata inviata a Bruxelles giovedì sera ed è una risposta all'offerta di compromesso dell'Ue emersa a inizio settimana. (ANSA).
   

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Zaia, 'il Veneto diventi la prima regione del settore spazio'

Oggi è terza con 1,5 miliardi di fatturato complessivo

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Chiudi Rappresentazione artistica di un satellite della cstellazione Cosmo SkyMed (fonte: ASI TV) (ANSA) Rappresentazione artistica di un satellite della cstellazione Cosmo SkyMed (fonte: ASI TV)

Con un fatturato complessivo nel settore spazio di 1,5 miliardi il Veneto punta a diventare la prima regione in Italia del settore: a dirlo è il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, in occasione del lancio di Veneto Stars, un contest rivolto ai giovani per trovare nuove idee di applicazioni dei dati dello spazio per l'agricoltura.
    "La rete aerospaziale veneta è rappresentata il 52 aziende e 5000 addetti", ha detto Zaia. "Lo spazio è un tema romantico - ha aggiunto - ma noi atterriamo e diciamo che lo spazio è reale: nel Veneto il settore spazio ha una dimensione di 1,5 miliardi di euro di fatturato, siamo la terza regione in Italia ma puntiamo a diventare la prima". Un passo in questa direzione è Veneto Stars, un contest rivolto a giovani di tutta Europa per sviluppare progetti concreti sulla base dei dati provenienti dallo spazio e presentato oggi a Roma presso la Stampa estera i cui migliori 10 progetti saranno presentati in occasione di un evento a maggio e il vincitore troverà sviluppo concreto. 

"E' ora di mostrare realmente come lo spazio possa trasformare le nostre vite e sono i giovani che ora dovranno portare 'lo Spazio a Terra'". A dirlo è stato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Giorgio Saccoccia, in occasione del lancio di Veneto Stars. "Queste sono le occasioni in cui possiamo mostrare cosa lo spazio possa fare nel concreto - ha detto Saccoccia - qui in particolare sono coinvolti i giovani ed è bello sapere che saranno loro a proporre le idee per mettere lo Spazio a Terra, perché spetta a loro il cambiamento".

A partecipare al contest ,che si concluderà a maggio con la presentazione delle 10 migliori idee, sono giovani di tutta Europa di età compresa tra 18 e 25 anni, capaci di trasformare la grande mole di dati in arrivo costantemente dallo spazio, da programmi come Copernicus, in servizi utili a aziende e cittadini. "Ci attendiamo che le nuove generazioni - ha aggiunto il presidente di Asi - riescano a tradurre idee e aspirazioni in attività pratiche. Trasformare dati che sono stati finora visti solo come strumenti scientifici lontani in qualcosa di pratico e di iniziative di impresa per proteggere e sviluppare il loro mondo".
   

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Paziente torna a vedere grazie ad un autotrapianto, prima volta al mondo

Intervento alle Molinette di Torino su un uomo di 83 anni

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Chiudi Da sinistra Enrica Sarnicola, Enza Suozzo, Vincenzo Sarnicola e Michele Reibaldi (ANSA) Da sinistra Enrica Sarnicola, Enza Suozzo, Vincenzo Sarnicola e Michele Reibaldi

Totalmente cieco, per 2 diverse patologie, ha recuperato parzialmente la vista grazie all'autotrapianto dell'intera superficie oculare (cornea, una parte di sclera e la congiuntiva) da uno dei suoi occhi. L'intervento su un paziente di 83 anni, all'ospedale Molinette di Torino e' una prima mondiale. L'anziano aveva perso da 30 anni la vista dall'occhio sinistro per una cecità retinica irreversibile e negli ultimi 10 anni era divenuto cieco dall'occhio destro per una patologia rara. Il prelievo dall'occhio sinistro, irrecuperabile dal punto di vista funzionale, ma con una buona superficie oculare,gli ha consentito di tornare a vedere.

L'intervento, durato quattro ore, è stato eseguito da un'equipe guidata da Michele Reibaldi, direttore della Clinica oculistica universitaria delle Molinette ed esperto chirurgo retinico, e Vincenzo Sarnicola, presidente della Società Italiana della cornea e della staminalità. "La vera novità - spiegano i medici - consiste nell'avere allargato il trapianto corneale all'intera superficie oculare, ai tessuti congiuntivo-sclerali, che giocano un ruolo fondamentale nel permettere il successo del trapianto in condizioni particolari". "Gli occhi ciechi con aspetti funzionali non vanno enucleati cioè sacrificati perché possono essere necessari come pezzi di ricambio. Negli ultimi 20 anni la frontiera dei trapianti ha fatto passi da gigante e l'Italia riveste un ruolo leader nel mondo" ha spiegato il professor Sarnicola. A due settimane dall'operazione, il paziente 83enne riesce a riconoscere persone e oggetti e a muoversi autonomamente. Il suo occhio sinistro è stato ricostruito, a scopo estetico, con tessuti da donatore.
   

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Hyundai: con Automatic Charging Robot la ricarica è più semplice

Svelato dispositivo che agevola la ricarica elettrica

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Si chiama Automatic Charging Robot il dispositivo sviluppato da Hyundai Motor Group per la ricarica automatizzata dei veicoli elettrici. Il robot è in grado di collegare il cavo della colonnina alla porta di ricarica di un veicolo elettrico e rimuoverlo una volta completata l'operazione di carica della batteria.
    Le capacità del robot sono state mostrate attraverso un video nel quale una Hyundai Ioniq 6 arriva e parcheggia presso un punto di ricarica. Una volta fermo, l'Acr comunica con il veicolo per aprire lo sportello di ricarica, calcolando la posizione e l'angolazione esatte attraverso una telecamera. Il robot preleva quindi il cavo e lo inserisce nella porta di ricarica del veicolo, avviando così la sessione di ricarica. Una volta che questa è completa, il robot rimuove il cavo, lo riporta al suo posto e chiude lo sportello del veicolo.
    "L'Acr contribuirà a facilitare la ricarica dei veicoli elettrici - ha dichiarato Dong Jin Hyun, head of robotics lab di Hyundai Motor Group - soprattutto in ambienti bui o che presentano ostacoli. Il robot migliorerà anche l'accessibilità, in particolare per le persone con difficoltà motorie, che potrebbe riscontrare impedimenti visti i cavi più spessi e pesanti per la ricarica rapida".
    Il Group Robotics Lab ha considerato diverse variabili nello sviluppo dell'Acr, come la posizione di parcheggio del veicolo, la forma della porta di ricarica, le condizioni meteorologiche, i potenziali ostacoli e il peso del cavo di ricarica.
    Affinché il robot possa fissare in modo sicuro il cavo alla porta di ricarica, è necessaria una tecnologia software in grado di tenere simultaneamente in conto queste molteplici variabili.
    Dato che la maggior parte dei punti di ricarica per veicoli elettrici sono installati all'aperto senza copertura, gli ingegneri hanno ricostruito una stazione per veicoli elettrici presso il centro di ricerca e sviluppo e ne hanno valutato le prestazioni in varie condizioni.
    L'Acr appena svelato sarà esposto allo stand espositivo di Hyundai durante il Seoul Mobility Show 2023, che si terrà al Kintex di Ilsan-gu, Goyang-si, Gyeonggi-do, dal 31 marzo al 9 aprile.

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