(ANSA) - PERUGIA, 05 NOV - Un corso di formazione finalizzato
alla conoscenza del diritto antidiscriminatorio, per diffondere
la cultura della parità di genere all'interno delle pubbliche
amministrazioni, per far conoscere la figura della consigliera
di parità e di tutti i soggetti che fanno parte della rete: è
questo il senso del corso di formazione on line dal titolo "La
P.A. e il Codice delle Pari Opportunità: strumenti, obblighi,
responsabilità nella lotta alle discriminazioni e per la
promozione del benessere lavorativo" che comincerà il prossimo
15 novembre, rivolto al personale incaricato della Gestione
delle risorse umane degli enti pubblici dell'Umbria e ai
componenti dei Comitati unici di garanzia.
A presentarlo, oggi,negli uffici del Broletto, sono state Monica
Paparelli, Consigliera di parità della Regione Umbria,
l'avvocata Monica Raichini, coordinatrice e docente del corso,
Maria Teresa di Lernia, consigliera di parità della provincia di
Terni, Alessia Tasso coordinatrice del Comitato Pari Opportunità
dell'Anci Umbria, e Catia Bertinelli, presidente del
Cug-Comitato unico di garanzia della Regione Umbria. Presente
anche il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri.
"Ho voluto questo corso di formazione rivolto alla pubblica
amministrazione - ha spiegato la consigliera Paparelli, secondo
quanto riferisce una nota della Regione - al fine di offrire ai
soggetti deputati un quadro chiaro degli strumenti, degli
obblighi e degli adempimenti relativi al Codice delle Pari
opportunità contro le discriminazioni e per la promozione del
benessere lavorativo. L'idea nasce da un fatto accaduto di
recente che ci ha dimostrato come ancora non ci sia chiarezza
sui ruoli e sui compiti dei vari soggetti che fanno parte della
nostra rete. Spesso, non si ha certezza neppure
sul significato di discriminazione".
La consigliera, che ha ringraziato Anci Umbria per il supporto,
ha ripercorso l'attività svolta negli anni e le azioni messe in
campo: "Siamo partiti con la formazione ai giornalisti, con
l'Ordine degli avvocati; abbiamo adottato molteplici convenzioni
con una pluralità di soggetti, dall'Ispettorato del lavoro, ai
sindacati, con il Miur, l'Ufficio scolastico regionale per
l'Umbria, l'Università di Perugia, i Cug". E ha concluso
sottolineando "la carenza, in Umbria, di un osservatorio di
genere", anche se previsto dalla Legge regionale 25 novembre
2016, n. 14..
L'avvocata Raichini ha specificato le finalità del corso, volte
"alla conoscenza del diritto antidiscriminatoria, passo
imprescindibile per poter fare prevenzione e tutela, oltre che
per una maggiore salvaguardia della salute. Esiste un codice
delle Pari opportunità di cui si deve avere consapevolezza, come
pure del ruolo della consigliera di parità che, fra l'altro è un
pubblico ufficiale".
Anche Bertinelli ha messo in evidenza "la quasi totale mancanza
di conoscenza dei Cug, del ruolo e delle sue potenzialità" e ha
aggiunto che "anche il Cug ha avviato un percorso formativo,
all'inizio di questo anno, sotto forma di laboratorio,
coinvolgendo il personale della Regione". Per Bertinelli, "il
benessere organizzativo richiede un'assunzione di
corresponsabilità da parte di chi dirige l'organizzazione e di
chi lavora: ci sono Comuni che ancora non hanno i Cug". In
proposito, la consigliera di parità di Anci Umbria si è
impegnata a "portare avanti questi obiettivi, già nella prima
riunione della Consulta": "Occorre sensibilizzare i Comuni e
tutta la pubblica amministrazione sul lavoro dei Cug, della
consigliera di parità. Sono convinta che le vere politiche di
genere debbano incentrarsi anche su una forte azione di
formazione. Dobbiamo lavorare insieme per raggiungere obiettivi
condivisi e la p.a. è il luogo simbolo dove promuovere le buone
pratiche. Serve una proposta che riguardi soprattutto i fondi
del Pnrr".
Il corso ha il patrocinio della Regione Umbria, delle
consigliere provinciali di parità di Perugia e Terni e dell'Anci
Umbria. (ANSA).
Corso on-line su "P.a. e il Codice pari opportunità"
Presentato dalla consigliera di parità della Regione Umbria
