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Potenza

Basilicata

Potenza è il Capoluogo della regione Basilicata, primo comune per popolazione. Situata a 819 metri sul livello del mare, lungo la dorsale appenninica delle Dolomiti Lucane, nell'alta valle del Basento, Potenza è il capoluogo di regione più alto d'Italia. Il quartiere centro storico è situato nella parte alta della città, mentre i quartieri moderni sorgono più in basso. L'origine della città è incerta: pelasgica, sabellica o di stirpe italo-greca. L'atteggiamento di Potenza nei riguardi di Roma fu sempre di aperta ostilità, anche se la città seguì le vicissitudini dell'Impero fino alla sua decadenza. I Bizantini diedero alla regione il nome di Basilicata, dai basilici o governatori che l'amministrarono, in seguito, i Normanni sottomisero la città e tutta la regione per unirla alla Calabria e alla Sicilia. Il periodo normanno fu ricco di importanti avvenimenti, nell’ambito dei quali Potenza rivestiva particolare importanza come città vescovile. Sotto gli Svevi fu edificato il maestoso Castello di Lagopesole, non distante dalla città, e restaurato il castello normanno di Melfi. Gli Angioini frazionarono le terre delle città sud, tra le quali Potenza, coinvolgendole in numerose guerre dinastiche. Anche Potenza, agitata da fazioni contrastanti, fu teatro di moti di intolleranza antispagnola. In età borbonica, dal 1734, la città divenne sede di Ripartimento. Nell’agosto del 1860 la città veniva annessa al Regno d'Italia. Nel dopoguerra, con la ricostruzione ha inizio l’espansione urbana e la crescita di nuovi poli di sviluppo civile e sociale. Al centro della città, caratterizzato da un’alternanza di vicoletti e slarghi suggestivi, con gli edifici scampati al devastante terremoto del 1980, vi è Piazza Matteotti, sulla quale si affaccia il Palazzo del Comune; in Piazza Prefettura si trova il noto Teatro Stabile, costruito nel 1856. La città di Potenza è tra le 27 decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento Nazionale".

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