(ANSA) - BOLOGNA, 07 FEB - "Egli trasuda fuoco, spirito e
vitalità": con queste parole un giovanissimo Mozart esprimeva la
sua ammirazione per il compositore Josef Mysliveček, "Il divino
Boemo", che conobbe nel 1770 quando aveva appena 14 anni.
Mysliveček era invece un'operista già affermato e osannato
soprattuto in Italia, dopo il grande successo ottenuto al Teatro
San Carlo di Napoli con il "Bellerofonte". Proprio con quelle
parole di Mozart, "Fuoco, spirito e vitalità", la stagione del
Museo San Colombano - Collezione Tagliavini del circuito Genus
Bononiae di Bologna rende omaggio al geniale musicista ceco con
una serie di appuntamenti: un incontro sul compositore, un
concerto e la proiezione di un film.
Il 9 febbraio alle 21 il violinista Luca Giardini e il
clavicembalista Václav Luks (il primo con un violino del 1720
costruito a Bologna da Nicola Amati, il secondo su un
clavicembalo di Mattia de Gand del 1685 della Collezione
Tagliavini) proporrano un repertorio di musiche di Mozart,
Mysliveček e Johann Christian Bach. Il concerto sarà preceduto
da una presentazione di Petr Vaclav, regista del film "Il
Boemo", dedicato alla vita di Mysliveček, che si potrà vedere il
10 febbraio alle 19 al Teatro del Baraccano.
Sempre il 9 febbraio, ma alle 18, l'Accademia Filarmonica di
Bologna (dove proprio nel 1770 Mozart sostenne un esame)
ospiterà una introduzione al concerto tenuta dal musicologo
Piero Mioli, in conversazione con i protagonisti della serata e
moderata dalla Conservatrice di San Colombano, Catalina Vicens.
"Il Boemo", proiettato per iniziativa di Genus Bononiae,
dell'Ambasciata della Repubblica Ceca e dell'associazione
culturale italo-ceca Lucerna, è stato girato interamente in
Italia per ritrovare, secondo le parole Petr Vaclav, "quei
luoghi, dimore e chiostri che ancora oggi custodiscono e
preservano l'atmosfera dell'epoca". Il film ricostruisce la
storia del compositore boemo, oggi sconosciuta ai più, il suo
incontro con le corti italiane, l'inarrestabile ascesa e il
rovinoso declino, restituendo un affresco della seconda metà del
Settecento. Grande attenzione è riservata alla colonna sonora
composta da musiche di Mysliveček, molte delle quali eseguite
per la prima volta dopo quasi 250 anni. (ANSA).
Musica: omaggio a Bologna al compositore boemo Mysliveček
Il 9 e 10 febbraio da Genus Bononiae un concerto e un film
