(ANSA) - BRUXELLES, 27 NOV - L'Italia è, assieme alla
Slovenia, l'unico Paese d'Europa in cui cresce la fruizione
illegale di film. Dal 2017 al 2018, la visione pirata di film da
parte degli italiani è incrementata del 28,4%, contrariamente al
trend Ue dove si registra un calo del 19,2%. Lo riporta uno
studio dell'Ufficio Ue per la proprietà intellettuale (Euipo).
In generale l'utente italiano di Internet ha utilizzato
contenuti piratati online sette volte al mese nei primi nove
mesi del 2018, mentre quello europeo 9,7 volte al mese. "I
settori ad alta intensità di diritto d'autore, tra cui film,
televisione e musica, sovvenzionano più di 11 milioni di posti
di lavoro nell'Ue e la pirateria, con la conseguente perdita di
introiti che ne deriva, costituisce una minaccia diretta per
questi settori", ha detto il direttore esecutivo dell'EUIPO,
Christian Archambeau. Il dato positivo però è che in generale
tra il 2017 e il 2018 l'uso complessivo di contenuti online in
modo illegale nel nostro Paese è diminuito del 19,8%, mentre in
Europa del 15%. In particolare il ricorso illegale alla musica,
contrariamente ai film, è diminuito del 32,5% nel periodo preso
in esame in Italia e del 32% in Ue, mentre quello a contenuti
televisivi piratati è diminuito del 27,2% e del 7,7 % in Europa.
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