(ANSA) - BRUXELLES, 25 MAG - "Pessimo segnale quello di oggi
da parte del Consiglio Ue sulla lotta alla crisi climatica.
Nessun accordo sugli obblighi vincolanti di riduzione delle
emissioni a livello nazionale e il testo finale lascia cadere i
riferimenti al regolamento sulla condivisione degli sforzi nella
riduzione delle emissioni di gas serra presenti nelle bozze
precedenti". Così in una nota l'eurodeputata di Europa Verde,
Eleonora Evi.
"Già durante i negoziati sulla legge sul clima gli Stati
membri si sono rifiutati di avere degli obblighi vincolanti a
livello nazionale preferendo un target solo a livello europeo -
continua Evi - se avessero invece accettato la proposta del
Parlamento europeo, che chiedeva impegni vincolanti per ciascuno
Stato membro, oggi non ci troveremmo a rischiare un ennesimo
flop".
L'eurodeputata continua affermando che il risultato del
Consiglio Ue sia "un nulla di fatto che non lascia presagire
niente di buono in vista degli importanti appuntamenti
internazionali, come Cop 26 e che rischia di diventare
un'ulteriore delusione e compromettere i lavori futuri sul
pacchetto "Fit for 2030" di cui è prevista pubblicazione da
parte della Commissione europea a luglio 2021 e che rivedrà gran
parte della legislazione su clima ed energia".
"La corsa alla lotta climatica inciampa in un altro ostacolo
a causa dei capricci dei capi di Stato che preferiscono passarsi
la palla, anziché assumersi precise responsabilità", conclude
Evi. (ANSA).
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