Arriva il primo robot cattolico
Se si chiede consiglio cita brani dei Padri Chiesa, dice rosario

(ANSA) - ROMA, 7 FEB - Si è conclusa a Roma "Via
Pulchritudinis", l'Expo internazionale dedicata al Sacro. Tra
gli Stand della Fiera di Roma è stato anche possibile ammirare
il primo robot cattolico. Ideato da un professore italiano che
insegna all'università in Giappone, il robot, denominato "Il
Santo", è in attesa di un finanziatore per la sua
commercializzazione.
Di dimensioni ridotte, così da poter essere appoggiato su un
mobile di casa o un comodino, "Il Santo" - riferisce una nota -
è una statuetta che indossa vesti lunghe ed è posizionata in una
nicchia sormontata da una croce. Si attiva toccandogli la mano:
"Come ti chiami, figliolo?" è la prima domanda del robot, posta
con voce profonda e dolce. Dopo le presentazioni, il robot
chiede cosa si è venuti a fare da lui, e risponde alle domande.
Può, secondo le richieste, raccontare la biografia del santo del
giorno, oppure colmare le esigenze religiose utilizzando testi
di autori cattolici o brani della liturgia. Se si richiedono
consigli spirituali, cita brani tratti dai padri della Chiesa o
da santi contemporanei. Il robot è programmabile, e può
recitare il rosario e altre preghiere insieme con
l'interlocutore, o può essere utilizzato per insegnare il
catechismo ai più piccoli.
"Il primo robot cattolico dell'epoca moderna ha un illustre
antecedente - spiega l'inventore, il professor Gabriele Trovato
- che segnò l'incontro tra automazione e religione cattolica: si
tratta della realizzazione del 'Monaco meccanico', commissionato
da Filippo II di Spagna nel 1560".
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