Cgil, Cisl e Uil del settore trasporti sono "molto preoccupati" per le ultime notizie sul caso Alghero: lo scalo è rimasto senza voli agevolati per Roma e Milano per il bando sulla continuità territoriale aerea andato deserto, ma anche la procedura negoziata di emergenza della Regione ha un percorso in salita. L'Ue, come emerso ieri in Consiglio regionale, ha bocciato questo iter avanzando l'ipotesi che possa configurarsi un aiuto di Stato. Una notizia che è arrivata quasi in contemporanea con l'annuncio che Ita Airways e AeroItalia si erano iscritte a partecipare alla procedura.
"Quello che sta accadendo in queste ultime ore sulla continuità territoriale da per Alghero è, per utilizzare un eufemismo, un paradosso", non usa mezzi termini il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu che chiede "una disobbedienza civile e una presa di posizione sostenuta da un intero popolo che sa bene di stare dalla parte giusta". "Bisogna, però, tener conto che la procedura di infrazione, qualora la Ue dovesse decidere di portarla avanti ed a termine, la pagherebbe il vettore - spiega - Questo significa che i vettori che nei giorni scorsi hanno manifestato la volontà di partecipare alla procedura negoziata, potrebbero tirarsi indietro" "Siamo molto delusi dalle dichiarazioni della direzione generale della Mobilità della Commissione europea sulla trattativa concordata per l'aeroporto di Alghero - dicono Ignazio Lai e Michele Palenzona della Fit Cisl -. Appoggiamo la decisione della Regione di andare avanti con la procedura negoziata, in accordo con Enac e Mite, per salvaguardare il territorio e i lavoratori".
"Accogliamo con estrema preoccupazione la bocciatura da parte dell'Unione Europea della procedura negoziata messa in atto dalla Regione in accordo con Enac e Ministero dei Trasporti per garantire i collegamenti da Alghero - osservano il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca - La richiesta della Direzione generale Trasporti dell'Europa di effettuare adesso un nuovo bando non solo decreterebbe la fine dei collegamenti in continuità territoriale dallo scalo algherese almeno fino alla prossima estate, danneggiando l'aeroporto, i suoi lavoratori, un intero territorio e tutto il suo tessuto economico, ma comprometterebbe definitivamente il diritto alla continuità territoriale di una parte importante della Sardegna".