(ANSA) - BOLZANO, 27 GEN - Si è conclusa in mattinata in
Consiglio provinciale a Bolzano la 5/a edizione del Consiglio
provinciale dei bambini. Vi hanno preso parte circa 70 alunni e
alunne delle scuole primarie di Maia Bassa, San Michele/Appiano
e Bronzolo. Rappresentavano i 340 giovani che in tutta la
provincia hanno partecipato al Consiglio provinciale dei
bambini, iniziativa promossa da Consiglio della Provincia
autonoma di Bolzano e Katholische Jungschar Südtirols.
La presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei,
salutando i componenti della Giunta e i molti consiglieri e
consigliere presenti, ha dato loro il benvenuto alla cerimonia
finale, spiegando che il Consiglio è un po' come una classe
scolastica, dove si discute rispettando le regole, e dove tutti
hanno diritto a intervenire: "In una parola, qui si esprime la
democrazia".
Il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha
spiegato che il Consiglio fa le leggi, la Giunta ha il compito
di attuarle: una suddivisione non sempre chiara a chiunque. Il
Consiglio provinciale dei bambini dimostra che la politica
riguarda tutti, e che tutti la esercitano ogni giorno: "È un
sinonimo di comunità". I temi di cui si sono occupati i bambini
- ambiente, salute e inclusione - sono importanti e molto
attuali: richiedono l'impegno di tutti. In merito
all'inclusione, facendo riferimento alla Giornata della memoria,
Kompatscher ha ricordato che si tratta di un monito affinché
l'annientamento di chi per qualsiasi motivo è "diverso" non
accada più.
La Garante per l'infanzia e l'adolescenza Daniela Höller ha
ricordato che bambini e bambine hanno il diritto di esprimere la
propria opinione, e che tutto ciò che dicono conta: spetta poi
agli adulti ascoltare e prendere in considerazione le loro
proposte e quanto sta loro a cuore. Presente era anche la
Consigliera di parità Michela Morandini. (ANSA).